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I was once an angel, a dark angel. Silently I jumped over your heads. Silently I broke into your lives. And with respect and honor I came out of it.
Without first having fought to do what was right, with Respect and Honor, even at the cost of their lives. I was a soldier, a soldier for justice, proud to have been...
Eravamo partiti da "Raggi o razze?" e siamo inevitabilmente arrivati all'argomento "Tube type o tubeless?".
Sulla questione potrei concordare con chi dice che i tubeless non si afflosciano bruscamente in caso di foratura da chiodo o similare.
Tutto il contrario invece, quando la moto è sottoposta a scossoni notevoli, tipo fuoristrada o strade molto dissestate e piene di buche. In tal caso si preferiscono cerchi elasticamente deformabili e/o rettificabili tramite i raggi.
Se si usassero dei Tubeless (TL), questa deformazione elastica dei cerchioni farebbe perdere pressione istantaneamente in marcia.
Quindi per chi vuole praticare off-road con moto "maxi-enduro" sarebbe consigliato, oltre a cerchi a raggi, di montare preferibilmente gomme TUBE-TYPE (TT).
Tuttavia, la presenza di fasce di gomma posizionate nel canale interno a protezione dei capi dei raggi, assicurano una seppur minima tenuta in caso di foratura. Ma non sempre.
Come abbiamo detto, è praticabile una terza via: montare cerchi a RAGGI (Più belli da vedere su certe moto) combinati a pneumatici TL.
In tal caso i cerchi in questione sono progettati con una notevole rigidezza (Assimilabile ai cerchi in lega), per evitare le deformazioni che farebbero fuoriuscire l’aria, e generalmente con i raggi attaccati dal mozzo all’esterno del canale oppure su appositi occhielli.
Questa soluzione è oggi largamente adottata su moto ivoniche ed anche abbastanza costose.
Per via però della suddetta rigidezza, non se ne raccomanda l’uso off-road pesante.
In effetti vi sono cerchi che possono ospitare gomme tubeless con i raggi attaccati al centro del canale grazie ad una particolare costruzione del centro canale, ma è una soluzione adottata solo su pneumatici di piccole sezioni o per realizzazioni estetiche, utilizzando materiali costosi e lavorazioni particolari.
Infine, i tecnici fanno notare che un cerchio elastico, va bene solo fino ad una certa velocità. Poi inevitabilmente è causa di oscillazioni, specie sull'anteriore.
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meNbro della CELLULA LIGURE "BELIN T'AMII"
Presidente del Movimiento CDC
MEMBRO FONDATORE DELLA CELLULA LOMBARDA "I CIUCIANEBIA"
Riporto la risposta dell’Ing. Giuliano Bonaccorsi dell’R&D Pirelli:
"· Le coperture TL non necessitano di camera d’aria, quelle TT si.
· Per rendere il sistema completamente tubeless, ANCHE il cerchio deve essere tubeless quindi se quest’ultimo non lo è servirà una camera d’aria a prescindere dal tipo di pneumatico.
· È sempre possibile montare una camera d’aria con una copertura tubeless (è pure indicato sul fianco degli pneumatici)
Camera d’aria in utilizzo stradale:
· Il TL è sostanzialmente un miglioramento rispetto alla tecnologia TT. Si risparmia peso e questo migliora le qualità dinamiche del veicolo, visto che si riducono le famose MASSE NON SOSPESE (le ruote sono attaccate al terreno) che tanto rallentano l’inerzia del veicolo.
· In caso di foratura la camera deve essere sostituta ma anche il pneumatico TL deve essere sostituito e/o riparato. Non è assolutamente consigliato andare in strada con camera e pneumatico danneggiato visto che le velocità che sono in gioco comprometerebbero l’integrità del prodotto stesso.
Camera d’aria in utilizzo fuori strada:
· In caso di foratura si può sostituire solo la camera e, viste le basse velocità in gioco, proseguire con pneumatico forato senza particolari problemi.
· Prodotto da utilizzare ANCHE se copertura è tubeless ma si vuole avere la possibilità di proseguire dopo una foratura.
· Le coperture TT sono notoriamente più facili da montare (montaggio manuale come nelle gare di enduro) proprio per poter effettuare l’operazione agilmente e senza particolari attrezzi."
Fin qui l'esperto.
Aggiungo io (IMO e con molta modestia) che:
- in caso di piegatura del cerchio, se hai la ruota TT puoi continuare a viaggiare, se hai la ruota TL la piegatura comporterà facilmente la perdita di pressione;
- se hai un cerchio a raggi puoi molto più facilmente raddrizzarlo e sostituire i raggi, mentre la raddrizzatura di un cerchio in lega e razze è cosa più complessa.
La verità assoluta non esiste, come dimostrano le differenti scelte.
Ciascuno di noi può però valutare l'opzione più adatta alle proprie necessità, consapevole che ciascuna ha dei limiti.
Nell'uso prettamente stradale le tubeless sono più sicure, perché si sgonfiano lentamente. E poi si riparano con facilità grazie ai kit. In fuoristrada vincono le camere d'aria, perché basta una pietra ben nascosta per rendere irreparabile una tubeless. Poi nelle TT puoi sempre tentare il primo intervento con la bomboletta di silicone se il buco non è grosso o lacerato.
Quindi:
- Per il turismo stradale tutta la vita le tubeless.
- Se invece ci piace un po' di fuoristrada, la mia scelta personale cade sulle camere d'aria: con loro si riparte sempre, anche se la riparazione costa più fatica.
- Quanto alle camere d'aria, personalmente ho optato per un prodotto molto valido, di spessore 4mm, che consente maggiore resistenza e (dato lo spessore) più ampi margini di riparabilità.
- Una terza soluzione (IMHO), se si parte per un giro "esotico" (dove le velocità non dovranno essere elevate) può essere dato dalle mousse, quelle non si forano e danno anche una maggiore tenuta della coperertura e maggiore assorbimento di colpi sul cerchio.
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Ultima modifica di travel; 17-05-2024 alle 04:06
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Il montaggio radiale è possibile solo su ruote in cui la frenatura è applicata sul cerchio, e non trasmessa al mozzo (ad esempio da disco o tamburo), né su ruote a cui la trazione è trasmessa al mozzo (catena/corona o cardano/coppia conica).
Quindi in nessuna moto moderna, e nemmeno bici vista la diffusione dei freni a disco. Era possibile su ruote (solo anteriori) di bici con freno di tipo rim brake, e parzialmente (cioè solo su un lato) di ruote posteriori.
Questo perché indipendentemente dal loro numero, i raggi disposti in modo radiale non offrirebbero alcun tipo di resistenza alla coppia che la frenata del disco (o la trazione del motore) vanno ad applicare alla ruota. In pratica istantaneamente il mozzo ruoterebbe all’interno del cerchio, finché i raggi non si dispongono in posizione tangenziale (anche di poco) e solo a quel punto sarebbero in grado di trasmettere coppia.
In sostanza la moto/bici frenerebbe ed accelererebbe, ma con una oscillazione dei componenti che a breve porterebbe a rottura.
Nel mondo custom si trovano (rari, per fortuna) esempi di ruote anteriori con raggi montati radiali. Tantissimi raggi e di grosso spessore in parte compensano alle problematiche descritte sopra, ma io ne starei alla larga come la peste.
Il raggio può lavorare solo in trazione, non in compressione né flessione. E se ci si pensa un istante, nei momenti in cui non c’è trasmissione né di frenata né di trazione, sono solo quelli nella metà superiore della ruota che stanno “lavorando” cioè stanno sostenendo il peso della moto.
Ultima modifica di ste71; 17-05-2024 alle 08:40 Motivo: sostituito "coppia elicoidale" con "coppia conica"
Ora che sapevo tutte le risposte, mi hanno cambiato le domande.
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Non ci avevo mai riflettuto, ma ha assolutamente senso.
Se ci si pensa è una tecnologia abbastanza antica (relativamente ovvio), ma i calcoli della distribuzione delle forze erano da subito necessari (e non elementari) e quindi, in un certo senso, non c'è stata un'evoluzione pazzesca nei decenni (perché già erano partiti bene, diciamo)
Confraternita della Microfibra
meNbro della CELLULA LIGURE "BELIN T'AMII"
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ritengo che ognuno sia libero di comprarsi la moto che vuole, e soprattutto farci quello che crede, indipendentemente dall'uso a cui è destinata
e se anche fosse solo moda, dov'è il problema?
a me per esempio non dispiace il GS 1300 (a differenza dei suoi predecessori), e se un giorno lo dovessi comprare lo vorrei assolutamente coi cerchi in lega (dal momento che mai ci farei fuoristrada)
Quando si è morti, non si ha la percezione di essere morti, è solo per chi ti è vicino che è dura....quando si è còglioni, è lo stesso.
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e aggiungo che delle circa 15 Harley possedute, a mia memoria quelle coi cerchi a raggi sono solo un paio (per dire quanto preferisca i cerchi in lega, per questioni estetiche ma anche pratiche)
Quando si è morti, non si ha la percezione di essere morti, è solo per chi ti è vicino che è dura....quando si è còglioni, è lo stesso.
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Io ho sempre fatto enduro con le HD ma solo con quelle coi raggi![]()
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ok, parlare di Olio ormai non ha più presa sul forum.