e alla fine è successo il peggio.

[noname81]

ma anche lo stesso corriere che titola "catena d'acciaio" e poi nel corpo del testo "catena di ferro"..
i soliti titoli sensazionalistici dei media...già di per se acciaio...come se l'acciaio "evocasse" chissà cosa....rispetto ad un "semplice" ferro...
pessimo...

ed il modo di scrivere gli articoli...cambia di parecchio come viene recepita la notizia dal "lettore"...

non so come sia andata la vicenda. tutti gli articoli sono in aggiornamento...
alla radio han detto che la catena fosse li da anni....


è morta una persona. dispiace. ma da li a condannare ed anche pesantemente un proprietario che ha posto all'ingresso della sua proprietà privata una catena per limitarne l'accesso, equiparandolo ai bastardi che per puro divertimento legano i cavi di acciaio da un lampione ad un altro....ce ne corre.
Se poi questo avrà delle colpe...ci penseranno le autorità preposte. Per quanto mi riguarda è innocente fino a prova contraria.
Non sopporto i processi da leoni da tastiera....se poi ora ci si aggiungono anche i giornali che fino a ieri sono stati quelli più attendibili......purtroppo il corriere è da tempo che lo vedo in caduta libera

Sono abbastanza sicuro che anche la delimitazione della via di accesso alla proprietà privata con una catena necessità di accorgimenti prudenziali, al fine di renderla visibile e non pericolosa (normalmente si appone un cartello), questo perché la catena può non essere visibile - e dunque potenzialmente letale - non solo a chi "corre per i boschi" con la moto da cross, ma anche al ciclista di turno, all'escursionista di notte e così via. Certamente le conseguenze nei vari casi possono assumere gradazioni differenti, ma pur sempre lesive della incolumità personale.

certamente.
posizionamento della catena per me era implicito "corretto posizionamento della catena"....anche perchè in caso contrario si rientrerebbe nella casistica evidenziata in grassetto nel mio post (in cui ho volutamente tirato in ballo la sola colpa senza scomodare dolo...e le varie sfumature di entrambi...)

[EmmePi]

certamente.
posizionamento della catena per me era implicito "corretto posizionamento della catena"....anche perchè in caso contrario si rientrerebbe nella casistica evidenziata in grassetto nel mio post (in cui ho volutamente tirato in ballo la sola colpa senza scomodare dolo...e le varie sfumature di entrambi...)

E poi bisogna anche vedere DOVE è stata posizionata la catena.
Perché un conto è se chiude una via di accesso carrabile. E questa sembra l'ipotesi più probabile.
Altro conto sarebbe se avesse delimitato il confine di un terreno privato con un altro terreno privato, in un punto in cui non era previsto un passaggio di mezzi e/o persone.

[noname81]

E poi bisogna anche vedere DOVE è stata posizionata la catena.
Perché un conto è se chiude una via di accesso carrabile. E questa sembra l'ipotesi più probabile.
Altro conto sarebbe se avesse delimitato il confine di un terreno privato con un altro terreno privato, in un punto in cui non era previsto un passaggio di mezzi e/o persone.

eccerto che si.
il DOVE è assorbito nel CORRETTO....
e CORRETTO sta per "A NORMA DI LEGGE"

[EmmePi]

eccerto che si.
il DOVE è assorbito nel CORRETTO....
e CORRETTO sta per "A NORMA DI LEGGE"

Ribadivo il tuo concetto.
Il principio che volevo esporre è che uno, all'interno della sua proprietà, deve essere libero di fare ciò che vuole (senza infrangere la legge, ovvio), senza che terzi che accedono illegittimamente a quella proprietà privata possano anche accampare diritti.
In altri termini, se ho una casetta nel bosco con annesso terreno, voglio essere libero di montare un'altalena per i bambini, magari anche sorretta da catene, senza che il fungarolo di passaggio che ci inciampa e batte la testa o altri mi considerino un criminale.
Non sto dicendo che sia questo il caso, ho fatto un'iperbole per stressare il concetto.
L'intenzione di offendere, il dolo, il dolo eventuale, finanche la colpa cosciente devono essere provati in modo chiaro, netto e inconfutabile. E una eventuale colpa lieve non farebbe di una persona un criminale.
Altrimenti rischiamo tutti di passare per criminali, anche quando giriamo in moto o in auto (per dire).

Il tutto senza voler minimamente sminuire il profondo dolore per la giovane vita persa.

[noname81]

Ribadivo il tuo concetto.
Il principio che volevo esporre è che uno, all'interno della sua proprietà, deve essere libero di fare ciò che vuole (senza infrangere la legge, ovvio), senza che terzi che accedono illegittimamente a quella proprietà privata possano anche accampare diritti.
In altri termini, se ho una casetta nel bosco con annesso terreno, voglio essere libero di montare un'altalena per i bambini, magari anche sorretta da catene, senza che il fungarolo di passaggio che ci inciampa e batte la testa o altri mi considerino un criminale.
Non sto dicendo che sia questo il caso, ho fatto un'iperbole per stressare il concetto.
L'intenzione di offendere, il dolo, il dolo eventuale, finanche la colpa cosciente devono essere provati in modo chiaro, netto e inconfutabile. E una eventuale colpa lieve non farebbe di una persona un criminale.
Altrimenti rischiamo tutti di passare per criminali, anche quando giriamo in moto o in auto (per dire).

Il tutto senza voler minimamente sminuire il profondo dolore per la giovane vita persa.

Concordo pienamente