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dopo l'ultimo giro fatto con l'Ultra nello scorso luglio lungo i passi lombardi fino ad arrivare in Alto Adige, mi ero promesso di ritornare per fare i passi fra Trentino e Veneto ma, complice il Virus, quest'anno non ero riuscito a ritagliarmi un po' di tempo.
Lunedì mi sono deciso e, partendo un po' alla CDC, ho chiamato l'amico Gianni e gli ho chiesto se poteva darmi qualche indicazione per raggiungere Tret attraverso i passi intorno a Trento ma lui ha fatto un po' di più di quanto richiesto. Dopo averci accolto e rifocillato ha inforcato una strana moto che aveva in garage, devo dire che non è stato semplicissimo stargli dietro con zavorra e bagagli ma il Doc mi ha pazientemente aspettato e mi ha fatto fare uno splendido giro. prima su stradine intorno a casa sua, tornanti stretti da leggersi la targa nel cul, e strapiombi sul Garda con panorami mozzafiato, poi vari passi più bazzicati ma sempre con panorami da urlo
Arrivati a Tret ci ha salutato e noi abbiamo raggiunto l'albergo di un caro amico, Chef sopraffino, che ci ha accolto per la notte e deliziato con una cena che non dimenticherò per molto tempo. (per gli amanti dei tour culinari: http://www.alleciaspole.it ristorante "meritatamente" stellato Michelin)
La mattina siamo ripartiti verso BZ ed il Passo Costalunga per raggiungere la Val di Fassa, da li abbiamo fatto quasi tutti i passi più battuti dai motociclisti, nell'ordine: Sella, Gardena, Falzarego, Giau, Valles e Rolle, per finire a San Martino di Castrozza dove ci siamo riposati un giorno intero in un Hotel Wellness & SPA (in qualche modo bisogna accontentare anche la zavorra, altrimenti col cavolo che sopporterebbe certe sfacchinate ).
l'alba fra le "Pale" di San Martino meritava una foto
Oggi siamo rientrati passando dal Grappa, una strada che non avevo mai fatto e che mi è piaciuta molto, autostrada da Vicenza a Parma per la sosta pranzo immancabile al Salumificio Rossi (la Culatelleria), che fu meta di un tour del QDL di qualche anno fa
Infine l'ultimo tratto fino a casa facendo la Val di Taro (prima volta per me, molto carina) ed il passo Cento Croci.
Alla fine i km erano più di 1200, fatti in tre giorni, un plauso lo merita la mia zavorra che mi ha guidato con tanti colpi nei reni quando piegavo troppo scalando i passi
Due considerazioni: Finalmente ho potuto testare quello che secondo me è stato il migliore acquisto mai fatto in ambito motociclistico..... ovvero la giacca della Rukka (cosa pensavate? ). Sono stato indeciso fino all'ultimo minuto se indossare un completo Dainese estivo con strati a cipolla, ma alla fine ho optato per una semplice t-shirt con sopra la giacca senza imbottitura. Semplicemente spettacolare, sono passato dai 30 gradi della pianura padana ai 5 in cima al Rolle con tanto di acquazzone (iniziato ai piedi del Valles e portato fino a San Martino), mai patito troppo caldo e soprattutto mai patito freddo ed arrivato in Hotel perfettamente asciutto, giacca compresa. Stamattina ero titubante se mettere una felpa (sono partito da San Martino alle 8 che il termometro segnava 8°) ma alla fine ho messo la solita t-shirt e non me ne sono mai pentito.
Riguardo la moto non ho messo altre foto per rispetto credo che l'Endurona sia la moto giusta per i miei viaggi, mi ha accompagnato con una facilità ed un piacere di guida che mi hanno fatto scivolare addosso i difetti che ha (e che non dovrebbe avere visto quello che costa ), il solo fatto che mi ha consentito di portare a termine un giro di questo tipo arrivando a casa stanco ma felice e senza dolori (zavorra inclusa), mi rinfranca parecchio perché non era scontato che accadesse