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Io ho questa della Hevik, mi trovo bene e anche quando ho preso dei bei temporali mai bagnato da nessuna parte,
una cosa che ritengo importante se dovete scegliere prendetene una ad alta visibilità,
con la pioggia la visibilità diminuisce molto,e questo modello lo avevo scelto appunto perchè ha dei ritagli gialli
PIUTOST CHE NIENT L'E' MEI PIUTOST
Membro fondatore della cellula lombarda "I Ciucianebia"
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A me le tute antipioggia prese su motoabbigliamento vanno benissimo e mai bagnato...l'ultima presa con un 80ina di euro, fluo per la visibilità, poi servono guanti impermeabili e copri scarpe, anche se sul touring, montando le mutande sul roll bar, si risolve il problema.
...don't let the bastards grind you down
Le tute in cordura IMHO vanno letteralmente buttate. Anche se hanno la membrana anti pioggia interna, non vanno bene per un lungo percorso in moto sotto la pioggia.
La trama formata da annodature trattiene acqua al punto da sembrare inzuppata e diventa pesante oltre a risultare freddissima col vento, perché subentra esattamente il procedimento fisico dello scambio termico di un radiatore (il corpo caldo cede calore al corpo freddo).
Oggi l'abbigliamento invernale protettivo da moto è in fibra di poliamide impermeabile, che non trattiene acqua.
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meNbro della CELLULA LIGURE "BELIN T'AMII"
Presidente del Movimiento CDC
MEMBRO FONDATORE DELLA CELLULA LOMBARDA "I CIUCIANEBIA"
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La mia Dainese ha appena compiuto 25 anni, comprata a primavera 1999. Ormai ha più nastro americano che tessuto ma va ancora benone
Be a simple kind of man
Orgogliosamente BIFOLCO
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Instagram : https://www.instagram.com/uomo.nero/ Il 2 in 1 sul Fat Boy è come la prima di reggiseno su Jennifer Lopez ....
Vedo spesso dei motociclisti che utilizzano impermeabili di tipo da trekking o da passeggio e poi si lamentano di restare inzuppati.
La permeabilità di una membrana viene misurata con un procedimento di qualità industriale, ponendo un "cilindro di acqua" sul tessuto da esaminare: l’altezza della colonna d’acqua aumenta fino a quando il tessuto si bagna da parte a parte, determinando così la misura. Con una altezza inferiore ai 1.300 mm si parla di idrorepellenza, oltre si parla di impermeabilità. Questa definizione è valida per le normali giacche da escursione o da città, nelle tute antipioggia da moto bisogna tener conto ANCHE della forza del vento e della velocità del mezzo, che aumentano la pressione dell’acqua sul tessuto. L’impermeabilità della tuta antipioggia da moto dovrà essere superiore ai 4.000 mm di acqua per definirsi tale.
Finora abbiamo parlato di antipioggia INVERNALE ma cosa succede per ripararsi da piogge estive o in condizioni da non poter utilizzare un abbigliamento pesante (che all'interno trattiene aria e calore)?
Quando parliamo di materiali impermeabili pensiamo a una tuta da moto in nylon, poliestere o PVC. Questi materiali servono per l’impermeabilità, come primo fattore da valutare, ma se cerchiamo una maggiore qualità estiva, dobbiamo pensare anche alla traspirabilità del tessuto, altrimenti ci ritroveremo asciutti ma inzuppati di condensa.
Esiste una tuta antipioggia da moto traspirante? SI esiste.
Anche in questo caso abbiamo una normativa che ci aiuta: la tuta antiapioggia da moto deve essere contrassegnata con EN343 che ne indica la resistenza all’acqua, la resistenza al vapore acqueo (traspirabilità) ed un alto livello di resistenza alla trazione e allo strappo, sia delle cuciture che del tessuto stesso. Ecco una certificazione che fa al caso nostro. Per ottenere tale certificazione vi sono alcune caratteristiche che le aziende devono rispettare ma, la normativa le elenca soltanto, senza entrare nello specifico di ognuna. Sarebbe quindi utile approfondire l’argomento di ognuna, al fine di poter scegliere ciò che più si adatta alle nostre esigenze.
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