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devo essere sincero, sono passato dagli anni 80' 90' e 2000 che compravo almeno due riviste di moto al mese (In Moto e Motociclismo oppure alternate a Cafè Racer, Freeway etc.) a quasi allo zero assoluto...
un pò mi sento in colpa ma effettivamente ho perso l'interesse verso la carta stampata, cerco una prova e preferisco guardarla su Youtube, i numeri fai a presto a vederli ed idem le recensioni di chi ha avuto questo o quel modello...
vedo che ho difficoltà a trovare anche solo il tempo di leggere una rivista.. e si che conservo a casa almeno un centinaio di Motociclismo (ne ho pure uno del 1924...)....
Instagram : https://www.instagram.com/uomo.nero/ Il 2 in 1 sul Fat Boy è come la prima di reggiseno su Jennifer Lopez ....
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Temo che la carta stampata sia arrivata al capolinea, ed è un peccato perchè prima di youtube le prove di auto e moto erano fatte da professionisti preparati che vivevano della loro competenza, esisteva una reputazione che faceva il successo o meno di una testata, le prove di Motociclismo degli anni '70 e '80 erano monumentali, ricchissime di dati e approfondimenti, ma ora sarebbero semplicemente fuori dal tempo, nessuno vuole perdere un'ora assorbendo informazioni così approfondite, tutto deve essere immediato, la maggioranza delle persone nemmeno guarda interamente i 10 minuti di filmato delle prove sul Tubo e come si vede dalle statistiche "salta" ai 30 secondi finali con le conclusioni, il tempo di attenzione di un cervello umano del 2024 è di qualche secondo, poi ha la necessità di fagocitare qualche informazione diversa e nuova con la logica della "scrollata" su Instagram. Tutto deve essere accessibile, nuovo, immediato, e questo porta a una grande superficialità, chiunque può improvvisarsi "tester" e se ha un bel modo di parlare e una faccia simpatica fare più numeri di chi fa questo mestiere professionalmente da anni, tutto è forma e la sostanza conta poco o niente. Poi ci sono eccezioni con persone preparate e simpatiche che fanno informazione veloce ma di qualità come il Perfetto, ma sono appunto eccezioni. In questo quadro lo spazio per il professionismo serio e le riviste cartacee si riduce drammaticamente, ci immergiamo volentieri nel marasma indifferenziato di nozioni veloci e immediate dei Social, ci interessa ingurgitarne il più possibile senza badare alla qualità come drogati di junk food che ingoiano un hamburger con patatine dietro l'altro. Mi spiace molto per Motociclismo, che in passato è stata la mia bibbia, ma è un processo inevitabile, e sinceramente mi preoccupa di più il fatto che la stessa logica si applichi all'informazione in generale, alzi la mano chi la mattina a colazione legge un giornale cartaceo e non "scrolla" le notizie su google o facebook, i quali ovviamente servono al tossico la droga che gli piace di più, cioè le notizie che più lo gratificano in base alla sua profilazione, e tanti saluti a pluralismo e contraddittorio.
Be a simple kind of man
Orgogliosamente BIFOLCO
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Ciao,
anche io preferisco la carta: dai quotidiani alle riviste ai libri.
Mi dispiace (molto) per Motociclismo, ma il futuro della carta stampata – ad eccezione dei libri - sembra segnato, purtroppo.
Io sono abbonato da decenni a RiDE (UK) e ogni tanto compro la rivista consorella Bike, oltre a Motorrad. Rispetto alle italiane, quelle britanniche esprimono chiaramente un parere: se confrontano due moto alla fine dichiarano esplicitamente qual’ è la migliore. Da noi, molto democristianamente, ci si barcamena rimanendo sul vago. Ma siamo cattolici e loro riformati.
Riguardo alla pubblicità, dato che nessun pasto è gratis, meglio, molto meglio che sia esposta. Perché quando non pago nulla per un prodotto significa che il prodotto sono io. Questa balla del “tutto gratis tutto buono” ci sta davvero rincitrullendo.
Due cose su YT. Primo, oramai YT è stra, stra, stracolmo di pubblicità, né più né meno della carta stampata. Anzi, molto di più, dati Nielsen alla mano. Inoltre, sempre YT, è il trionfo dell’ incompetenza: basta un bel faccino, un taglio di capelli fuori dal coro, qualche smorfia e via di follower. Ma dov’ è la competenza di un Aliverti? E, poi, quale sarebbe il “coro” da cui si è fuori su YT? A guardare bene fuori dal coro, semmai, è proprio la carta stampata.
Che fesseria credere che le persone che postano sui social, fuori dal coro, lo facciano aggratis, per il bene dell’ umanità! Ma davvero credete a questo? Davvero pensate che ci siano persone che spendono ore, giorni del proprio tempo per elargivi il loro sapere, che, se è un sapere valido, è stato faticosamente guadagnato?
Per analogia, seguo il mercato musicale (chitarre) e anche lì è pieno di parvenu che non hanno mai calcato un palco importante e che discettano su pedalini, amplificatori et similia. I veri artisti non postano! Non ne hanno il tempo, non ne hanno bisogno. E se lo fanno, è per la pubblicità del loro nuovo endorsement.
E poi che Internet non inquini è la fola di questi tempi, come prima era il lupo cattivo. Come già fatto notare, le emissioni legate allo streaming sono ciclopiche. E’ come quando si fanno i raffronti tra motori termici ed elettrici considerando solo le emissioni allo scarico. In più, guardare una foto stampata è mille volte più bello che vederla sullo schermo.
La carta sopravviverà: “Non sperate di liberarvi dei libri” [U. Eco]
"Senza Dio tutto è permesso" F. Dostoevskji
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Io ho solo abbonamenti a riviste online perchè li voglio sempre a mia disposizione.
Le leggo su Ipad in ogni momento ed ho la collezione intera di anni.
Al momento ho 5 abbonamenti attivi da parecchi anni; se avessi conservato i numeri cartacei avrei dovuto traslocare diverse volte.
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Cavolo, domani faccio un salto in edicola.
Grazie!