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Sulla strada dell'Assietta ho un'esperienza "negativa" anch'io. La strada è aperta al traffico veicolare solo alcuni giorni della settimana e non tutti i mesi dell'anno. È presidiata dalla Forestale perchè fa parte di un parco, almeno questo mi è stato detto dal forestale che mi ha respinto e graziato. Comunque la strada è veramente bella e neanche particolarmente impegnativa.
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il Bela è la nostra coscienza che si ribella ( cit.Corradorombodituono)
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Sarebbe una buona occasione per noleggiare e provare la Pan America...
Sennò vengo con la Jeep!
Softail M8 Standard 119 Stage III
Membro fondatore della cellula lombarda "I Ciucianebia"
"Non monto mèrda cinese!"
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Tutte strade che ho fatto con il Defender, soprattutto negli anni dove non erano regolamentate da giorni/orari o pedaggi.
Informatevi bene prima, altrimenti rischiate di non poter passare.
Se arrivate fino a Bardonecchia io vi consiglio di salire al Sommeiller.
Concordo con chi ha detto che le foto sono fuorvianti, soprattutto la quarta è la tratta Monesi - Limone, quel tratto è famoso perché è dove è volato di sotto Beppe Grillo
There's no substitute for cubic inches
Mi piacciono le Harley, ho una Harley, fortunatamente non sono un Harleysta
Mi piacerebbe molto ...Intanto mi segno.
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L’assietta quest’anno è stata aperta al traffico il 3 luglio.
Normalmente non è percorribile fino a fine giugno per via della neve non ancora sciolta nei versanti in ombra..
Ad aprile credo siano tutte ampiamente chiuse ed impraticabili persino con moto specialistiche
Qui sono io che spingo sull’assietta..a giugno
L’anello non e’ più percorribile da un paio di anni che hanno messo i giorni alterni come
Ha scritto qualcuno poco sopra.
Amenoche non la si faccia in notturna.
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. Softail Deluxe '07
. Camaro Z28 '81
. Ktm 690 Enduro R '11
. Pontiac Bonneville Hardtop Coupe '68 lowride
. Road Glide Special '19
La legittimità, l’esclusività e la correttezza storica delle nomenclature sia di “Via del Sale” che di “Strada dei Cannoni” impegnano da anni le discussioni di esperti e appassionati, senza arrivare a nulla di definitivo e assoluto, data la nebulosità e complessità dell’argomento. In una vita vissuta spesso (non solo per diporto) tra le montagne del Nord-ovest italiano, ho sentito questi due nomi pronunciati a sproposito più di una volta, di sicuro anche da me stesso. “Strada dei Cannoni” e “Via del Sale” sono nomi altisonanti che spesso sono pronunciati con sicurezza solo dai gitanti domenicali.
In realtà non sono mai riuscito a trovare fonti precise che indicassero quali di questi nomi si potessero usare su questo o quel tratto di sentieri, strada o mulattiera.
Per quanto mi sia sforzato nelle mie ricerche, sono arrivato sempre a conclusioni incomplete o addirittura contrastanti, confermando la tesi secondo la quale tali nomi derivano dalla fantasia dei valligiani e dall’abitudine di definirne l’utilizzo, tramandata per via orale negli anni, senza corrispondenza di atti ufficiali o di classificazioni nazionali. Così mi sono rassegnato a definire le cose come stanno, senza avere la pretesa di identificare metro per metro un territorio che è soggetto a travisamenti e differenti nomi, anche dalla gente del luogo.
Chi frequenta questi luoghi sa di farlo senza la presunzione di voler dirimere la questione relativa all’esatta nomenclatura dei tratti più antichi di queste vite; il mistero sui nomi resta e forse le rende ancora più affascinanti. Quello che conta è la bellezza e la spettacolarità di queste vie, che restano interessanti e degne di studio.
Infatti, con grande ammirazione ho acquistato e letto il libro di Marco Boglione “Le strade dei cannoni” che è la “Bibbia” delle strade militari, ho studiato sui libri di Diego Vaschetto, come “Strade e Sentieri del Vallo Alpino” e “Le Fortezze delle Alpi Occidentali” e ho analizzato attentamente i testi di Fabrizio Bruno, tra cui “Le più belle sterrate delle Alpi Occidentali” che al momento ritengo una pubblicazione seria e affidabile.
Confermano tutti come sia quasi impossibile confrontare i nomi tecnici riportati nei trattati militari (correttamente indicati dagli autori sopra citati) con i nomi che sono entrati a far parte del gergo degli sportivi delle varie discipline.
In ogni caso, è ormai un’abitudine consolidata intendere come:
- “Via del Sale” o “Alta Via del Sale” la strada che da Limone Piemonte raggiunge Monesi, con tutte le sue diramazioni dedicate e riservate con orari e regolamenti ai vari tipi di passaggio e/o locomozione (moto, 4x4, quad, bici, cavalli, trekking, ecc.);
- “Strada dei Cannoni” la strada, in parte asfaltata ma per la maggior parte a sfondo naturale, che dal Colle di Rossana arriva al Colle della Bicocca, transitando sullo spartiacque Maura-Varaita e toccando diversi colli intermedi;
- “Via dei Saraceni” la strada che permette di transitare sotto la Galleria del Seguret arrivando da Exilles o da Bardonecchia.
Comunque sono nati o stanno nascendo molti progetti sia italiani che francesi, tutti volti all’utilizzo turistico (non sempre rivolto con favore all’accessibilità motorizzata), tra questi alcuni utilizzano i nomi “Via del Sale” o “Strada dei Cannoni” al singolare e al plurale, per definire l’insieme dei tratti di strada, lunghi anche più di 400 km, che fino a un secolo fa assicuravano traffici dal Mediterraneo alla Svizzera e rifornimenti alle fortificazioni in quota.
Sempre per restare in tema di nomi corretti o in contrapposizione ai nomi popolari, vecchi, nuovi, nuovissimi che siano, voglio citare la “Strada militare 79” e le sue diramazioni, nota come “Strada dei Forti” che sta assumendo sempre più spesso il nome di “Strada dei Saraceni” che è del tutto infondato.
Per quanto riguarda il periodo, è tutto indicativo e da verificare in procinto di stagione, con l’appoggio di enti locali con cui esiste un consolidato collegamento (anche per le eventuali autorizzazioni).
Per evitare tutti questi dubbi ho voluto indicare il percorso punto per punto, in modo che sia registrabile da tutti con i criteri preferiti (mappe, navigatore, roadbook…).
In fondo l’importante è partire, viaggiare, godere dei meravigliosi paesaggi e scoprire di persona queste imperdibili mete, indipendentemente dal nome che viene loro attribuito.
“Il mondo è un libro e chi non viaggia ne legge solo una pagina” (S. Agostino d’Ippona)
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Ultima modifica di travel; 24-10-2023 alle 10:17
meNbro della CELLULA LIGURE "BELIN T'AMII"
Presidente del Movimiento CDC
MEMBRO FONDATORE DELLA CELLULA LOMBARDA "I CIUCIANEBIA"
Ma qui eri giovane…
C’erano ancora le mezze stagioni
Non dicono tutti che c’è la tropicalizzazione? … il ritiro dei ghiacciai? Il riscaldamento della crosta terrestre?
Vedremo via via…
Ci informeremo.
Telefoneremo ai sindaci, dai.
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