Da Trieste in su

[PennyWise]

Bellissimo reportage Carlo, descrivi sempre al meglio ciò che vivi nei tuoi viaggi, soprattutto se conditi con un pizzico di storia.

[Abramo]

Bravo Carlo
Grazie

[Mitico_2]

Bellissimo reportage Carlo, descrivi sempre al meglio ciò che vivi nei tuoi viaggi, soprattutto se conditi con un pizzico di storia.

Il che è un grande valore aggiunto

[travel]

Bellissimo reportage Carlo, descrivi sempre al meglio ciò che vivi nei tuoi viaggi, soprattutto se conditi con un pizzico di storia.

Il che è un grande valore aggiunto

Grazie amici! In quell’area, che appena un secolo fa era ancora un confine conteso, c’è tanta memoria da tenere viva, vicende umane che potrebbero essere d’insegnamento per il futuro, che ci richiamano ai valori della pace, del dialogo e delle garanzie di libertà. Sono passati 60 anni dalla tragedia che sconvolse gli abitati di Longarone, Erto e Casso, al confine tra Friuli e Veneto, il 9 ottobre 1963, con la tracimazione delle acque del bacino idroelettrico del Vajont provocata da una frana del monte Toc. Una tragedia che causò 1.910 morti e centinaia di dispersi.Spesso si incontrano mostre private e riutilizzi di materiale bellico della sanguinosa guerra 1915-18 l’hotel Bellavista, di cui oggi si apprezza il panorama è la posizione, sorge su un comando austriaco sul fronte della Guerra Bianca
Marco Moisè Mustacchi, figlio di Sabato Mustacchi e Stameta Nacson, nato a Trieste il 28 luglio 1916. Arrestato a Trieste e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuto alla Shoah.
Il triestino Nazario Sauro. Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, oggi 10 agosto 1916. "Cara consorte, insegna ai nostri figli che suo padre fu prima italiano, poi padre e poi uomo".
Onoriamolo ricordandolo!



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