Quattro passi con l’amante per portarla sul gigante.

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grazie Carlo per il reportage

ammetto di esere di un'estrema ignoranza....sono andato a vederen su street view dov'è il sacrario, ci sono passato decinaia di volte e mai ci ho fatto caso...

PS:al Tibet ci ho dormito varie volte, le stanze sono fatte a fetta di pizza

Grazie a te Giancarlo per la curiosità!
Il Rifugio fu Costruito tra il 1959-1961 da un certo Fritz Angerer che, condizionato dalla lettura di "sette anni in Tibet", Si mise in contatto con l'autore (Heinrich Harrer) e costui ispirò a Angerer la costruzione della torre tibetana.
In effetti (riporto quanto detto da chi c’è stato) la particolare conformazione delle camere sembra rispecchiare anche all’interno le costruzioni del Tetto del mondo.


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bel giro e belle immagini descrittive,

tanti passi ricchi di curve e di storie leggendarie per chi apprezza il ciclismo

Si Mario, hai detto bene, sono dei veri santuari del ciclismo mondiale, sia professionale che amatoriale.
E devo dire che chi frequenta questi posti impegnativi è anche molto rispettoso dei segnali, delle andature e della viabilità di tutti. Si percepisce vera sportività.


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