Sacca di Scardovari e Delta del Po'
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Il freddo inizia a farsi sentire e quindi nei miei giretti inizio ad evitare le montagne per puntare verso mete con clima più mite!
Domenica quindi ho approfittato della bellissima giornata per fare un giretto che ormai ho fatto più volte ma che trovo sempre affascinante, cioè il giro della sacca di Scardovari del del Delta del Po!
Mi trovo a Stanghella con un'amica motociclista e puntiamo verso Rovigo, e quindi Guarda Veneta, da dove seguiamo l'argine del Po fino a Porto Viro. Strada pochissimo trafficata e molto bella secondo me, non si può correre troppo vista la careggiata stretta e la presenza di bici e pedoni, ma si può tranquillamente trottare ai 70/80 km/h. Poi mi ricorda varie grigliate fatte con gli amici in golena...
Da Porto Viro giù verso Taglio di Po e poi verso Bacucco, per attraversare il ponte di barche, meta sempre molto caratteristica e imperdibile per chi non ne avesse mai visto/percorso uno. Da qui, giretto della Sacca, sempre molto piacevole e incantevole. Pit Stop obbligatorio alla Barricata, non per mangiare (impossibile senza prenotare in tutti i locali della sacca), ma per ripararsi dalla pioggia: l'unica nuvola in cielo ha deciso che toccava a noi prendercela...
Dalla Barricata, proseguiamo verso la centrale abbandonata dell'Enel. Qui ignoriamo i segnali di divieto e facciamo il giro della centrale, che come tutti i luoghi abbandonati ha un fascino incredibile! Torniamo verso il canarin e seguiamo proseguiamo poi in direzione di Porto Levante, passando per Ca' Venier e percorrendo quindi le stradine sugli argini nel bel mezzo delle valli, sempre belle e caratteristiche!
Da Porto Levante risaliamo verso Chioggia dove facciamo un breve stop vinello e cicchetti. Da qui rientro verso casa lungo la desolata Monselice mare, che al tramonto ha sempre un suo perché!
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Originariamente Scritto da FASTGABRY
So many roads...so little time 
