Non è un vero e proprio viaggio ma un blitz
Una valle del cuneese, piccola ma piena di sorprese.
Per i ghiottoni è la valle dei formaggi, sopra tutti il Castelmagno, famoso per condire i golosi gnocchi di patate al Castelmagno.
Per chi ama le salite tortuose in quota la testata della Valle offre alcuni valichi che scollinano nelle valli parallele.
La discesa su Ponte Marmora,nell'attigua Val Maira, pur fattibile con ogni tipo di moto deve essere divertente soprattutto per gli enduristi.
Il collegamento con la Valle Stura Demonte permette di accedere al Colle della Lombarda e alla Francia.
Insomma una zona che consente di inanellare molti percorsi fino all’Orrido di Elva, al Colle di Sampeyre in Val Varaita e all'Agnello verso la Francia.
L’attrazione storico turistica religiosa più nota è senz’altro il grande Santuario dedicato a San Magno, uno dei tanti santi guerrieri delle Alpi.
San Magno mi è particolarmente simpatico perché è protettore degli animali e moltissimi quadretti ex voto, esposti nella cappella, ricordano salvataggi miracolosi di muli, mucche, pecore e via così.
Commoventi per la semplicità, la genuinità e la dimostrazione del grande valore che in altri tempi si attribuiva anche ad un solo capo di bestiame nella dura vita di montagna.
In questa valle ci sono stato più volte e ogni volta ho scoperto villaggi nuovi come Comboscuro o Colletto, stampato come un poster su di una parete rocciosa.
Tradizione occitana e ricordi di persecuzioni religiose ai Valdesi e vite alla macchia in boschi inaccessibili e fittissimi, storie di masche (streghe) e coppelle celtiche, musica occitana bellissima suonata con la gironda.
Insomma, un posto semplice ma accogliente tanto che ci ero stato anche nella stagione invernale con le racchette da neve.
All'uscita della Val Maira ci sono i Ciciu del Villar, curiose formazioni di erosione che meritano una breve passeggiata








































Ovvio che questa non l'ho fatta nel giro in moto