Moderatori...........Permettetemi di aprire 2 topic, perchè come da titolo il resoconto è complicato.
2 Angeli custodi. Marco e Simone.
Di ritorno dal raduno di Solla, sabato 2 febbraio.
<< Nicolò ! decidi entro 5 secondi cosa vuoi fare perchè non possiamo stare qui tutta la mattina . Se vieni con Noi , pianti qui la moto e sali con me , se decidi di tentare e la moto si ferma fra 5 chilometri la lasci a bordo autostrada e sali con me perchè da solo non ti mollo. Promettimelo<< ! Questa frase è il concentrato, il succo di questo mio Elefante 2013, della grandissima generosità d'animo di Marco.
Ho le lacrime agli occhi. E' la frase testuale che Marco mi ha detto in un contesto di sofferenza, fermo inchiodato in un autogrill sulla tangenziale di Monaco a più di 500 km da casa e con una nevicata in corso da paura e la moto morta, non va più.
Avevo percorso 240 km in estrema tranquillità sotto un'acqua battente da Deggendorf in solitaria perchè Matteo, il mio compagno di viaggio, conosciuto sul Web non si era presentato all'appuntamento e dopo un'ora di attesa pur con l'angoscia avevo deciso di partire.
Programmino interessante. Bolzano , con forse da confermare un puntello a Trento con Visca ( Bonvi ) . Il tour in fossa al mitico raduno degli Elefanti l'avevo fatto nel pomeriggio di venerdì arrivati in loco, io e MAtteo, con largo anticipo. Ed invece.............
All'improvviso tutte le luci del quadro iniziano a lampeggiare. La gialla, la rossa del motore, l'allarme. Drizzo le orecchie al motore, ma il sound mi sembra normale. In esterno ci sono 2,5° , alt. 510 mt , pressione in calo. Sono nei pressi di un Autogrill a Monaco e decido di fermarmi. Come arrivo alla pompa in 1^ marcia la moto si ammutolisce.
Sono preoccupato, ma calmo. Faccio il pieno e spingo la moto alla piazzola. Nevica forte. L'Autogrill è strapieno cpsì come la tangenziale.
Un ragazzo con casco e tuta si avvicina e con tono di voce preoccuapata mi dice:
<< Passi dal Brennero o vai al San Bernardino ? >> Se qui è così sul Brennero saranno ca22i .
In quel momento , poco mi interessava della neve. Avevo una panne e dovevo capire l'entità del problema .
Io e mio cugino siamo di Varese , tu di dove sei ?
Sono di Monza , ma ho un problema , << mi aiuti per favore , la moto non va >> .
In pratica si avvia , ma come metti la prima s'inchioda , si spegne subito. Che diavolo è ?
Intanto in torno alla moto arrivano curiosi e Marco il cugino di Simone e comincia ad armeggiare .
<< Dov'è la batteria , sono meccanico ! << Uff, grazie al cielo dico io.
Smonto la cover di plastica , ma la batteria all'apparenza non ha nulla e non scotta.
<< Guarda , stai tranquillo, la batteria è viva e vegeta altrimenti no ti darebbe spunto <<
Provo e riprovo 5 , 6 volte. Si avvia ma con l'Inserimento della prima, si ammutolisce.
E' passata quasi un'ora e Marco mi dice quella frase che è scritta all'inizio. Non me la dimenticherò più per tutta la vita.
Contiene altruismo, amore per il prossimo in quantità industriale, nobiltà d'animo come poca riscontrata. Mi riconosco inferiore perchè non so se io avrei fatto lo stesso.
Avevo paura, ero sulla soglia del panico. Come faccio a piantare a qui la moto ? E poi non potevo rendermi responsabile del ritorno di Marco e Simone, stavano perdendo un sacco di tempo preziosissimo in quelle condizioni di tempo a causa mia .
Infilo il casco senza allacciarlo e dico : << proviamo a spingerla, se va provo ad andare . Se si pianta vengo con Voi . Statemi dietro.
Spingiamo la moto accesa, dopo poco metto la 1^, il motore non si ferma , quindi mi fiondo in autostrada.
Sono quasi al panico ! Ho paura che si fermi, che cominci a starnutire . L'autostrada è piena come un uovo come la nostra tangenziale di Milano alle 17 di pomeriggio.
Viaggiamo a 80 km/h sotto una forte nevicata, ma a temperatura di 2° .
Neanche un quarto 'd'ora e Marco che guida una moto super sportiva si ferma. Non ci penso due volte e mi fermo a fianco a lui .
Gli grido in mezzo ad un traffico caotico e rumorosissimo : << Che hai !!!!!!! <<
<< Non lo so , va a 1 << . Intanto la mia moto si ammutolisce. Simone si affianca a me e mi guarda preoccupatissimo. Marco tiene su di giri il suo motore e mi grida dal casco: << Cerco un distributore, alla prima uscita esco, Voi continuate <<.
In cuor suo mi aveva mollato, ora i grossi problemi li aveva lui. Non lo biasimo affatto.
Simone intanto, sono sicuro che stesse iniziando a piangere, mi chiede << adesso cosa faccio ? << Tranquillo Simone , mettiti in moto e cerca di raggiungere tuo cugino. Grazie per quello che avete fatto per me.
Se riuscirò a partire seguirò per il Brennero datemi un occhio.
Non li rivedrò più.
Fermo, da solo , in mezzo all'autostrada nei pressi di Monaco con la moto in panne sotto una nevicata. Mille pensieri mi affliggevano, soprattutto gli errori commessi . Il primo su tutti , partire da solo .
Continuavo a ripetermi. Stai calmo, stai calmo non ti agitare.
Non ho freddo e non ho fame . Ho tanta paura , non so cosa fare. Perdo un quarto d'ora per la solita sinfonia. La moto si avvia ma all'inserimento della prima marcia muore immediatamente. Ho provato ad inserire anche la seconda ed il risultato è stato lo stesso.
Ultimo speranza, mi dico : << prova spingerla << .
Bardato come un palombaro , 4 strati di pantaloni, stivali canadesi più soprascarpe Tucano, due giacche, spingo oltre 350 Kg di ferro a motore acceso. Metto la prima , il motore non si spegne salto a cavalcioni e parto. Si , ma non posso guidare così , devo passare la gamba destra dall'altra parte. Non ho l'agilità , no ho forza per sollevare la gamba bardato come sono, ma boia di mondo cane io non mi fermo.
Sforzo sovraumano con urlo liberatorio e passa la gamba al posto giusto. Il casco non è allacciato, non ho i sottoguanti la giacca all'altezza del collo è aperta e sto sudando come cavallo, ma ora rimango qui in moto fino a quando non si fermerà.
FINE PRIMA PARTE .