harleyindiano
14-11-2005, 19:36
Un gay si presenta alle porte del paradiso dopo la sua morte. Davanti
alle porte lo sta aspettando S. Pietro che, come al solito, deve
controllare se le anime che fa entrare sono in regola per poter vivere
nel paradiso. Così facendo il santo apre un grosso libro ed inizia a
leggere ad alta voce una specie di curriculum vitae del gay, che sta
ascoltando molto volentieri. Ad un certo punto S. Pietro si blocca di
scatto ed esclama con fare irruento rivolgendosi all'omosessuale: " Lei
non può entrare in paradiso!!!" E il gay risponde disperato: "Ma perché
non posso vivere in questo luogo?! Sono stato buono tutta la vita e non
ho mai fatto niente di male!!" S. Pietro ribatte severamente: " Lei non
può varcare la soglia di queste porte perché nella sua vita ha avuto
relazioni con gli uomini, invece che con le donne. Lei ha infranto le
leggi della natura, sacri dogmi che noi seguiamo particolarmente!!" Il
gay continua a disperarsi e tra lui e il santo scoppia una lite verbale
che attrae l'attenzione di Gesù che domanda: " Caro S. Pietro ma cosa
sta succedendo qui??" E S. Pietro: "Quest'uomo vuole entrare in
paradiso, ma non può!!" Gesù placa la lite dicendo: "Per questa volta
chiuderemo un occhio e metteremo alla prova questo individuo: se per
dieci giorni si comporterÃ* bene allora sarÃ* accettato in paradiso
altrimenti lo spediremo all'inferno!!!"...
Così passano i primi due giorni e tutto rimane calmo come al solito. Il
terzo giorno un angioletto si sveglia, va in bagno a pettinarsi e gli
casca il pettine per terra. Mentre si piega per raccoglierlo arriva il
gay che sfodera il suo attrezzo e lo ficca nel didietro del povero
angioletto indifeso. Scattano gli allarmi generali, tutte le anime del
paradiso si svegliano dopo 2000 anni di letargo e iniziano ad
arrabbiarsi. Gesù e S. Pietro infuriati come non mai esclamano assieme:
"Lo terremo per gli altri sette giorni e poi lo manderemo di sotto da
Lucifero". Nel quarto e nel quinto giorno tutto rimane tranquillo come
al solito. Nel sesto giorno si svolge la partita di calcio tra
angioletti azzurri e angioletti viola.. Un angioletto viola tenta di
crossare ad un suo compagno ma non ce la fa e cadendo a terra perde la
sua aureola. Il gioco si ferma e l'angioletto si mette alla ricerca
della sua aureola.La vede e si china per raccoglierla, ma arriva il gay
che sfodera nuovamente il suo attrezzo e lo ficca nel didietro del
povero angioletto indifeso. Scatta l'allarme generale e le anime si
risvegliano tutte, arrabbiatissime. Gesù e S. Pietro esausti per tutto
questo prendono il gay e lo portano in soffitta.. Gesù toglie una
nuvoletta da un condotto da cui escono fuori fuoco, fumo e fiamme. è la
direttissima per l'inferno. S. Pietro butta dentro il condotto il gay
liberando finalmente il paradiso dal male che lo stava infestando....
Dopo qualche mese S. Pietro ricorda a Gesù le storie del gay e gli
propone di sentire Lucifero per chiedergli come l'individuo si comporta
giù all'inferno. I due si recano in soffitta e tolgono la nuvoletta.solo
un filino piccolo piccolo di fumo esce dal condotto che altrimenti
sarebbe completamente buio. Gesù molto esterrefatto comincia a chiamare:
"Lucifero!! Lucifero!!"
ma nessuno risponde. Ad un certo punto si sente una voce possente che
proviene dal condotto:
" COSA VUOI??"
E Gesù:
"Ma cosa è successo?? Perché non ci sono più il fuoco, il fumo e le fiamme
di una volta??"
E Lucifero:
" EH BRAVO!!! .........TE CE PIEGHI TE A RACCATTARE LA
LEGNA???????"
alle porte lo sta aspettando S. Pietro che, come al solito, deve
controllare se le anime che fa entrare sono in regola per poter vivere
nel paradiso. Così facendo il santo apre un grosso libro ed inizia a
leggere ad alta voce una specie di curriculum vitae del gay, che sta
ascoltando molto volentieri. Ad un certo punto S. Pietro si blocca di
scatto ed esclama con fare irruento rivolgendosi all'omosessuale: " Lei
non può entrare in paradiso!!!" E il gay risponde disperato: "Ma perché
non posso vivere in questo luogo?! Sono stato buono tutta la vita e non
ho mai fatto niente di male!!" S. Pietro ribatte severamente: " Lei non
può varcare la soglia di queste porte perché nella sua vita ha avuto
relazioni con gli uomini, invece che con le donne. Lei ha infranto le
leggi della natura, sacri dogmi che noi seguiamo particolarmente!!" Il
gay continua a disperarsi e tra lui e il santo scoppia una lite verbale
che attrae l'attenzione di Gesù che domanda: " Caro S. Pietro ma cosa
sta succedendo qui??" E S. Pietro: "Quest'uomo vuole entrare in
paradiso, ma non può!!" Gesù placa la lite dicendo: "Per questa volta
chiuderemo un occhio e metteremo alla prova questo individuo: se per
dieci giorni si comporterÃ* bene allora sarÃ* accettato in paradiso
altrimenti lo spediremo all'inferno!!!"...
Così passano i primi due giorni e tutto rimane calmo come al solito. Il
terzo giorno un angioletto si sveglia, va in bagno a pettinarsi e gli
casca il pettine per terra. Mentre si piega per raccoglierlo arriva il
gay che sfodera il suo attrezzo e lo ficca nel didietro del povero
angioletto indifeso. Scattano gli allarmi generali, tutte le anime del
paradiso si svegliano dopo 2000 anni di letargo e iniziano ad
arrabbiarsi. Gesù e S. Pietro infuriati come non mai esclamano assieme:
"Lo terremo per gli altri sette giorni e poi lo manderemo di sotto da
Lucifero". Nel quarto e nel quinto giorno tutto rimane tranquillo come
al solito. Nel sesto giorno si svolge la partita di calcio tra
angioletti azzurri e angioletti viola.. Un angioletto viola tenta di
crossare ad un suo compagno ma non ce la fa e cadendo a terra perde la
sua aureola. Il gioco si ferma e l'angioletto si mette alla ricerca
della sua aureola.La vede e si china per raccoglierla, ma arriva il gay
che sfodera nuovamente il suo attrezzo e lo ficca nel didietro del
povero angioletto indifeso. Scatta l'allarme generale e le anime si
risvegliano tutte, arrabbiatissime. Gesù e S. Pietro esausti per tutto
questo prendono il gay e lo portano in soffitta.. Gesù toglie una
nuvoletta da un condotto da cui escono fuori fuoco, fumo e fiamme. è la
direttissima per l'inferno. S. Pietro butta dentro il condotto il gay
liberando finalmente il paradiso dal male che lo stava infestando....
Dopo qualche mese S. Pietro ricorda a Gesù le storie del gay e gli
propone di sentire Lucifero per chiedergli come l'individuo si comporta
giù all'inferno. I due si recano in soffitta e tolgono la nuvoletta.solo
un filino piccolo piccolo di fumo esce dal condotto che altrimenti
sarebbe completamente buio. Gesù molto esterrefatto comincia a chiamare:
"Lucifero!! Lucifero!!"
ma nessuno risponde. Ad un certo punto si sente una voce possente che
proviene dal condotto:
" COSA VUOI??"
E Gesù:
"Ma cosa è successo?? Perché non ci sono più il fuoco, il fumo e le fiamme
di una volta??"
E Lucifero:
" EH BRAVO!!! .........TE CE PIEGHI TE A RACCATTARE LA
LEGNA???????"