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Erfrancese
03-01-2005, 09:03
Copio-incollo da un altro forum :



La delibera n.7 del 21/1/04, della Giunta Comunale di Roma stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2007, all'interno del cosiddetto "anello ferroviario" saranno proibiti l'accesso e la circolazione di motocicli e ciclomotori non conformi alla direttiva europea 97/24/CE ( non Euro1 / Euro2 ) (inclusi i motocicli d'epoca e di interesse storico)
Partecipiamo pertanto il 6 gennaio 2005 alla BEFANA DEL SINDACO DI ROMA, tradizionale incontro dei motociclisti romani.
Appuntamento alle ore 11.00 in P.le Ostiense
Per dire NO ai nuovi divieti di circolazione per motocicli nell'anello ferroviario di Roma.

Buon Anno Nuovo a tutti !
P. Bonanni

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Un omertoso silenzio circonda la delibera n.7 del 21/1/04, con la quale la Giunta Comunale stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2007, all'interno del cosiddetto "anello ferroviario" saranno proibiti l'accesso e la circolazione di ciclomotori e motocicli non conformi alla direttiva europea 97/24/CE, vale a dire quelli non Euro1 / Euro2.
Poiché questi mezzi sono stati in commercio fino a luglio 2003, sarÃ* impedita la circolazione anche a moto o motorini acquistati nuovi da meno di quattro anni, i cui proprietari in molti casi non avranno nemmeno finito di pagare le rate.
Così, di punto in bianco, questi veicoli diverranno inservibili ed il loro valore sul mercato dell'usato sarÃ* prossimo allo zero. Ma il peggio è per coloro - e non sono pochi - che risiedono all'interno dell'Anello Ferroviario, perché la folle delibera non prevede per loro alcuna deroga: insomma, se gli altri potranno almeno continuare ad usare il loro mezzo all'esterno dell'Anello Ferroviario, i residenti non potranno usarlo affatto perché giÃ* all'interno della "CittÃ* Proibita".
Una "geniale trovata" del sindaco Walter Veltroni, di Mario Di Carlo (Assessore alla MobilitÃ*) e Dario Esposito (Assessore all'Ambiente), che non gioverÃ* alla salubritÃ* dell'aria della Capitale, avvelenata da un traffico selvaggio e privo di regole e afflitta da un trasporto pubblico la cui inefficienza è ormai proverbiale.
Del resto, davanti a tanto disastro qualcosa si deve fare, per non essere accusati di incapacitÃ* e inettitudine.
Ma fare le cose giuste richiede molto impegno e per molto tempo, oltre a grossi rischi di impopolaritÃ* perché si debbono toccare interessi e categorie importanti.
Meglio dunque prendere provvedimenti anche inutili ma facili da dare in pasto all'opinione pubblica come "male necessario" o "amara medicina", meglio se con un opportuno contorno di numeri e dati senza riscontro ed interpretabili secondo necessitÃ*.
Tanto, a farne le spese saranno delle minoranze non organizzate e perciò incapaci di nuocere all'immagine degli ineffabili amministratori pubblici.
Così, visto che nell'arco dei prossimi due anni sono previsti ben tre appuntamenti elettorali e la posta in gioco è piuttosto alta (Regione Lazio, Governo e Comune di Roma), meglio non fare pubblicitÃ* ad un provvedimento che potrebbe provocare malumori nei cittadini, che potrebbero vendicarsi nel chiuso delle cabine elettorali.
Una volta passate - e magari vinte - le elezioni, si potrÃ* tornare ad indossare la maschera innocente degli amministratori responsabili ed impegnati a tempo pieno nello sforzo di servire il popolo, e si potrÃ* finalmente informare la cittadinanza dell'imminente entrata in vigore del provvedimento, opportunamente reso meno indigesto da una graziosa offerta di finanziamento a chi deciderÃ* di mandare alla demolizione un mezzo seminuovo e magari non ancora interamente pagato, per acquistarne uno nuovo conforme alle norme comunitarie.
Facendo naturalmente nuove rate, per la gioia di finanziarie e banche, che educatamente ringraziano.
E per non far mancare loro il giusto sostentamento, tra qualche anno si replicherÃ*: fuori gli Euro1, che ormai sono obsoleti ed inquinanti.
Nuova rottamazione, nuovi finanziamenti, nuove rate e comunque: bollo, bollino blu e revisione per tutti, sempre. A pagamento.
(nota di R.F.)