GiPe
20-12-2004, 18:21
Gay specializzati per uomini trasandati
Su La7 "I fantastici cinque", un nuovo reality destinato a fare costume. E il Moige giÃ* protesta
Il format arriva dagli Stati Uniti (titolo originale: "Queer eye for the straight guy") e la speranza è quella che possa spopolare qui come Oltreoceano. In onda su La7 tutti i mercoledì in prima serata, è una via di mezzo tra un reality show e un concorso a premi. Le "vittime" per le prime puntate sono giÃ* state individuate, ma per le prossime serate si attendono segnalazioni. Obiettivo del programma: prendere un uomo etero, novanta su cento un caso disperato o quasi, metterlo nelle mani di cinque raffinati esperti gay e trasformarlo in un perfetto gentleman, in un tombeur de femme senza rivali.
Il commento, anacronistico, del Moige (Movimento italiano genitori) non si è fatto attendere: «A guardare la tv sembra, in questi ultimi tempi, che essere gay sia un titolo di merito, un must per chi vuole sfondare nel mondo dello spettacolo o fare carriera, non solo in televisione, ma anche nell'arte, nella moda e, sembra, anche in politica - ha detto Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio tv -. Questo tipo di trasmissioni in cui i gay sono mostrati come persone felici, perfettamente integrate e punto di riferimento per gli altri, sono estremamente dannose sia per i bambini che, soprattutto, per gli adolescenti. È chiaro che presentare gli omosessuali sotto questa aurea dorata è solo un modo per dire che "gay è bello", anzi, che "gay è meglio". Questo non è parlare serenamente di omosessualitÃ*, ma è puro proselitismo, diretto soprattutto ai giovani; e infatti il programma andrÃ* in prima serata». La risposta migliore l'ha fornita Giampaolo Silvestri, responsabile diritti civili dei Verdi: «Il Moige evidentemente vorrebbe vedere in tv i gay sempre e solo ridotti a casi umani da compatire. È per loro inaccettabile, quindi, che un programma, per una volta, abbia l'ardore di rappresentare gli omosessuali come persone normali, addirittura felici e integrate».
I "fantastici cinque" sono tutti professionisti e, per l'appunto, rigorosamente gay. Ognuno con una particolare specializzazione. Marco: beauty (capelli, skincare, bodycare); Massimo: fashion (abbigliamento, guardaroba, accessori); Alfonso: food & wine (cucina, scelta vini, organizzazione frigo, decorazione tavola); Guido: interior design (architettura d'interni, arredamento); Mattia: lifestyle (scelte musicali, letterarie, conversazione, comportamento). Hanno un giorno di tempo per rivoluzionare la vita dell'etero del momento, creandogli su misura un'immagine e uno stile alla moda, ma comunque in armonia con la sua personalitÃ*. Un intervento di restyling a 360 gradi, che va dai consigli per migliorare la casa alle lezioni di bon ton, dagli addottrinamenti di gastronomia per far colpo su una ragazza o a una cena di lavoro alle dritte su come abbigliarsi. Teatro della metamorfosi: i negozi di arredamento e le boutique più trendy, gli istituti di bellezza più esclusivi e le enoteche più fornite. Il contatto avviene tramite il solito gancio. E se in America la richiesta d'aiuto arriva da amici o dagli stessi ragazzi, in Francia sono soprattutto le fidanzate a segnalare i loro belli. In Italia? Non ci smentiamo mai: da noi sono le mamme a chiamare.
Su La7 "I fantastici cinque", un nuovo reality destinato a fare costume. E il Moige giÃ* protesta
Il format arriva dagli Stati Uniti (titolo originale: "Queer eye for the straight guy") e la speranza è quella che possa spopolare qui come Oltreoceano. In onda su La7 tutti i mercoledì in prima serata, è una via di mezzo tra un reality show e un concorso a premi. Le "vittime" per le prime puntate sono giÃ* state individuate, ma per le prossime serate si attendono segnalazioni. Obiettivo del programma: prendere un uomo etero, novanta su cento un caso disperato o quasi, metterlo nelle mani di cinque raffinati esperti gay e trasformarlo in un perfetto gentleman, in un tombeur de femme senza rivali.
Il commento, anacronistico, del Moige (Movimento italiano genitori) non si è fatto attendere: «A guardare la tv sembra, in questi ultimi tempi, che essere gay sia un titolo di merito, un must per chi vuole sfondare nel mondo dello spettacolo o fare carriera, non solo in televisione, ma anche nell'arte, nella moda e, sembra, anche in politica - ha detto Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio tv -. Questo tipo di trasmissioni in cui i gay sono mostrati come persone felici, perfettamente integrate e punto di riferimento per gli altri, sono estremamente dannose sia per i bambini che, soprattutto, per gli adolescenti. È chiaro che presentare gli omosessuali sotto questa aurea dorata è solo un modo per dire che "gay è bello", anzi, che "gay è meglio". Questo non è parlare serenamente di omosessualitÃ*, ma è puro proselitismo, diretto soprattutto ai giovani; e infatti il programma andrÃ* in prima serata». La risposta migliore l'ha fornita Giampaolo Silvestri, responsabile diritti civili dei Verdi: «Il Moige evidentemente vorrebbe vedere in tv i gay sempre e solo ridotti a casi umani da compatire. È per loro inaccettabile, quindi, che un programma, per una volta, abbia l'ardore di rappresentare gli omosessuali come persone normali, addirittura felici e integrate».
I "fantastici cinque" sono tutti professionisti e, per l'appunto, rigorosamente gay. Ognuno con una particolare specializzazione. Marco: beauty (capelli, skincare, bodycare); Massimo: fashion (abbigliamento, guardaroba, accessori); Alfonso: food & wine (cucina, scelta vini, organizzazione frigo, decorazione tavola); Guido: interior design (architettura d'interni, arredamento); Mattia: lifestyle (scelte musicali, letterarie, conversazione, comportamento). Hanno un giorno di tempo per rivoluzionare la vita dell'etero del momento, creandogli su misura un'immagine e uno stile alla moda, ma comunque in armonia con la sua personalitÃ*. Un intervento di restyling a 360 gradi, che va dai consigli per migliorare la casa alle lezioni di bon ton, dagli addottrinamenti di gastronomia per far colpo su una ragazza o a una cena di lavoro alle dritte su come abbigliarsi. Teatro della metamorfosi: i negozi di arredamento e le boutique più trendy, gli istituti di bellezza più esclusivi e le enoteche più fornite. Il contatto avviene tramite il solito gancio. E se in America la richiesta d'aiuto arriva da amici o dagli stessi ragazzi, in Francia sono soprattutto le fidanzate a segnalare i loro belli. In Italia? Non ci smentiamo mai: da noi sono le mamme a chiamare.