London dude
05-04-2003, 23:27
Un amico e coetaneo (classe '64) mi ha mandato questo scritto che mi sono letto con un sorriso ed una velata malinconia.
Avrei potuto scriverlo io e credo tutti coloro che sono nati nei '60/70.
"A ben pensarci e? difficile credere che siamo sopravvissuti fino ad oggi.
Da bambini andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza seggiolini, cinture o Air Bag.
Andavamo in bicicletta senza caschetto.
I flaconi dei medicinali non avevano chiusure particolari e bevevamo l?acqua dalla canna del giardino e non da una bottiglia. Che schifo!
Passavamo i pomeriggi a costruirci i nostri carretti giocattolo e poi ci lanciavamo dalle discese senza pensare che non avevamo costruito i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un?albero o un marciapiede.
Dopo numerosi incidenti ci inventavamo qualcosa per risolvere il problema. Da soli!
Uscivamo di casa al mattino e giocavamo tutto il giorno. I nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo ma sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari ma cio? nonostante ci trovavamo tutti ai giardinetti all?ora giusta.
Ci procuravamo abrasioni, ci rompevamo le ossa o I denti e non c?erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Litigavamo, a volte ci menavamo pure e anche sei lividi ci facevano male e magari piangevamo pure, i lividi passavano presto e la maggiorparte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Ci dividevamo una Fanta con 4 amici dalla stessa bottiglia e nessuno e? mai morto per i germi.
Non avevamo la Playstation, ne il Nintendo, ne la TV via cavo ne le videocassette, ne il PC, ne Internet.
Avevamo solo amici.
Uscivamo di casa e li trovavamo.
Andavamo in bici o a piedi a casa loro suonavamo il campanello o entravamo e cominciavamo a giocare o a parlare.
Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo crudele.
Senza controllo. Come abbiamo fatto a sopravvivere?!
Ci inventavamo i giochi con bastoni e sassi. Giocavamo con i vermi ed altri animaletti e malgrado le avvertenze dei genitori nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo ed i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come altri e dovevan rifare la Seconda Elementare. Che orrore!!!
Non si cambiavano i voti. Per nessun motivo!
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o qualcuno che masticava la cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre e le conseguenze pure.
Nessuno si nascondeva dietro un?altro.
L?idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo una legge non ci sfiorava. Loro erano sempre dalla parte della legge.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano NO, significava proprio NO.
I giocattoli nuovi li ricevevamo solo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che andavamo al Supermercato e i nostri genitori ci facevano regali per amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perche? non ci diedero tutto quello che volevamo.
Avevamo liberta?, successi ed insuccessi ed abbiamo imparato a gestirli."
Ora sono padre e mi rendo veramente conto di quanto il mondo sia cambiato.
http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif
Avrei potuto scriverlo io e credo tutti coloro che sono nati nei '60/70.
"A ben pensarci e? difficile credere che siamo sopravvissuti fino ad oggi.
Da bambini andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza seggiolini, cinture o Air Bag.
Andavamo in bicicletta senza caschetto.
I flaconi dei medicinali non avevano chiusure particolari e bevevamo l?acqua dalla canna del giardino e non da una bottiglia. Che schifo!
Passavamo i pomeriggi a costruirci i nostri carretti giocattolo e poi ci lanciavamo dalle discese senza pensare che non avevamo costruito i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un?albero o un marciapiede.
Dopo numerosi incidenti ci inventavamo qualcosa per risolvere il problema. Da soli!
Uscivamo di casa al mattino e giocavamo tutto il giorno. I nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo ma sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari ma cio? nonostante ci trovavamo tutti ai giardinetti all?ora giusta.
Ci procuravamo abrasioni, ci rompevamo le ossa o I denti e non c?erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Litigavamo, a volte ci menavamo pure e anche sei lividi ci facevano male e magari piangevamo pure, i lividi passavano presto e la maggiorparte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Ci dividevamo una Fanta con 4 amici dalla stessa bottiglia e nessuno e? mai morto per i germi.
Non avevamo la Playstation, ne il Nintendo, ne la TV via cavo ne le videocassette, ne il PC, ne Internet.
Avevamo solo amici.
Uscivamo di casa e li trovavamo.
Andavamo in bici o a piedi a casa loro suonavamo il campanello o entravamo e cominciavamo a giocare o a parlare.
Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo crudele.
Senza controllo. Come abbiamo fatto a sopravvivere?!
Ci inventavamo i giochi con bastoni e sassi. Giocavamo con i vermi ed altri animaletti e malgrado le avvertenze dei genitori nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo ed i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come altri e dovevan rifare la Seconda Elementare. Che orrore!!!
Non si cambiavano i voti. Per nessun motivo!
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o qualcuno che masticava la cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre e le conseguenze pure.
Nessuno si nascondeva dietro un?altro.
L?idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo una legge non ci sfiorava. Loro erano sempre dalla parte della legge.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano NO, significava proprio NO.
I giocattoli nuovi li ricevevamo solo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che andavamo al Supermercato e i nostri genitori ci facevano regali per amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perche? non ci diedero tutto quello che volevamo.
Avevamo liberta?, successi ed insuccessi ed abbiamo imparato a gestirli."
Ora sono padre e mi rendo veramente conto di quanto il mondo sia cambiato.
http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif