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Visualizza Versione Completa : finta dakar, veri morti e feriti



lordguzzi
07-01-2010, 16:57
http://www.moto.it/sport/luca-manca-cade-alla-dakar-grave.html


molto da ripensare secondo me questa gara....

cianke & HD
07-01-2010, 17:04
spero che si risolva tutto per il meglio, anche se le notizie non sono incoraggianti... :nuby:

cico
07-01-2010, 17:11
:nuby::nuby:

futurmedia17
07-01-2010, 17:15
Cavoli. Stavo parlando di Luca Manca proprio oggi con il mio barbiere. E' mio concittadino. Questa sarà la sua gara più importante.

6galloni
07-01-2010, 17:20
Coraggio Luca................puoi e devi farcela!!!! :ok:

Cri1450
07-01-2010, 17:23
E' d'obbligo un in bocca al lupo al nostro centauro!:wink2:

metallico
07-01-2010, 17:36
i piloti conoscono bene i rischi della gara, se li accettano...

buona fortuna al pilota italaino!

spiedo
07-01-2010, 17:38
I migliori auguri ma si sà... la dakar è così!

paolo69
07-01-2010, 17:42
Forza forza "vecchio" endurista

Velosolex 1000
07-01-2010, 20:33
questa retorica proprio non la sopporto. Fino ad oggi mi ero trattenuto ma dopo questo ennesimo post ripeto quello già detto per i vari tourist trophy, gare di KL etc.etc.: loro sono contenti di farlo, sanno quello che rischiano e quindi è giuto che sia così. PUNTO. Tutto il resto sono inutili polemiche...non parlo di questo thread ma dei vari commenti che leggo ovunque, anche sui giornali.

Dico questo dopo aver partecipato 2 settimane fa al funerale in Francia di un amico (pilota) con cui ho condiviso l'ufficio per 7 anni e le gare per 20!

Lui sapeva, si è divertito per 28 anni e in quella che doveva essere la sua ultima gara (dicembre 2009) prima del ritiro definitivo, lui e il copilota ci hanno lasciato la vita. Lo sapeva lui e lo sapeva la moglie.
Uniche vere vittime innocenti le 2 figlie...

Domanda: ma noi, facendo 20.000 km all'anno inseguendo una nostra passione non rischiamo nulla? Per questa nostra passione siamo criticabili??

Io conosco gente che, messi al mondo figli, hanno coscientemente smesso di andare in moto..

berry
07-01-2010, 20:44
si è giusto quello che dici speriamo pero' che si risolva tutto per il meglio, ho praticato vari anni enduro ed ora mi diverto con il quad, alcune gare erano anche abbastanza pericolose ( cadere daltronde è sempre pericoloso) i rischi c erano ma quando qualcuno muore non si puo' liquidare con un semplice ma lo sapevano...

Velosolex 1000
07-01-2010, 20:52
si è giusto quello che dici speriamo pero' che si risolva tutto per il meglio, ho praticato vari anni enduro ed ora mi diverto con il quad, alcune gare erano anche abbastanza pericolose ( cadere daltronde è sempre pericoloso) i rischi c erano ma quando qualcuno muore non si puo' liquidare con un semplice ma lo sapevano...

ma no certo. Ci mancherebbe altro.... il mio discorso era contro le inutili polemiche ed i falsi moralisti. O quelli che puntano il dito a prescindere...

Un grosso IN BOCCA AL LUPO era scontato... :ok: Forza Luca!

wwwandreas
07-01-2010, 20:59
[QUOTE=Velosolex 1000;703264]Domanda: ma noi, facendo 20.000 km all'anno inseguendo una nostra passione non rischiamo nulla? Per questa nostra passione siamo criticabili??

QUOTE]


Mahh io spero che fare 20.000 km all'anno sia meno rischioso che fare una Dakar, poi se uno vuole fare una gara che è quasi un suicidio é libero di farlo.

Anche se a costo di sacrificare un po lo spettacolo qualcosa per me si dovrebbe fare. 24 morti per questa competizione sono veramente tanti.

gru-nt
07-01-2010, 21:09
questa retorica proprio non la sopporto. Fino ad oggi mi ero trattenuto ma dopo questo ennesimo post ripeto quello già detto per i vari tourist trophy, gare di KL etc.etc.: loro sono contenti di farlo, sanno quello che rischiano e quindi è giuto che sia così. PUNTO. Tutto il resto sono inutili polemiche...non parlo di questo thread ma dei vari commenti che leggo ovunque, anche sui giornali.

Dico questo dopo aver partecipato 2 settimane fa al funerale in Francia di un amico (pilota) con cui ho condiviso l'ufficio per 7 anni e le gare per 20!

Lui sapeva, si è divertito per 28 anni e in quella che doveva essere la sua ultima gara (dicembre 2009) prima del ritiro definitivo, lui e il copilota ci hanno lasciato la vita. Lo sapeva lui e lo sapeva la moglie.
Uniche vere vittime innocenti le 2 figlie...

Domanda: ma noi, facendo 20.000 km all'anno inseguendo una nostra passione non rischiamo nulla? Per questa nostra passione siamo criticabili??

Io conosco gente che, messi al mondo figli, hanno coscientemente smesso di andare in moto..

I finti moralisti purtroppo , gridano allo scandalo sui giornali e poi si imbibinano di farina e vanno alle feste delle ragazzine..

giach
07-01-2010, 21:19
[QUOTE=Velosolex 1000;703264]Domanda: ma noi, facendo 20.000 km all'anno inseguendo una nostra passione non rischiamo nulla? Per questa nostra passione siamo criticabili??

QUOTE]


Mahh io spero che fare 20.000 km all'anno sia meno rischioso che fare una Dakar, poi se uno vuole fare una gara che è quasi un suicidio é libero di farlo.

Anche se a costo di sacrificare un po lo spettacolo qualcosa per me si dovrebbe fare. 24 morti per questa competizione sono veramente tanti.

non credo, alla Dakar puoi anche rallentare o prenderti i tuoi rischi, sulla strada il cretino che ti falcia lo puoi sempre trovare, anche da fermo.

FORZA Luca.

Fuzdyna
07-01-2010, 21:44
in bocca al lupo

hondo-lio
07-01-2010, 21:54
In bocca al lupo a Luca.

wwwandreas
07-01-2010, 21:58
[QUOTE=wwwandreas;703292]

non credo, alla Dakar puoi anche rallentare o prenderti i tuoi rischi, sulla strada il cretino che ti falcia lo puoi sempre trovare, anche da fermo.

FORZA Luca.


E come dire che anche se non fumi ti puoi beccare un tumore ai polmoni, è però statistico che il rischio di tumore è 3 volte più elevato di chi non fuma.

Fare il paragone tra dakar e girare tranquillo in moto è simile.

Poi è ovvio se il destino decide che è il tuo momento non c'è niente che tenga

mauroegs
07-01-2010, 22:02
ho sentito anch'io la notizia in radio mentre rientravo, mi dispiace speriamo solo che tutto si risolva per il meglio. Forza

maverick03
07-01-2010, 23:30
che tristezza!!!

correre per passione ...e per professione comporta dei rischi. nel campo dei motori gli ''attori della velocita'" lo sanno, ne sono consapevoli.

ma in f1 nel motomondiale, nel cross, sono stati fatti piu' o meno lenti
cambiamneti per "circoscrivere il pericolo", per renderlo ....socio di minoranza dello spettacolo!!!ok?
nella chiamiamola (controvoglia) Dakar, non moi pare ...
e allora continiuamo inesorabilmente ad asserragliarci dietro l'idea che puo' capitare che gli "attori" sono consci del pericolo etc etc.

ragazzi! fare strade per la prima ed unica volta senza poter studiare le traiettorie, il tastare il proprio limite e quello del tuo mezzo nell'affrontare una pista, il non sapere cosa c'e dietro l'angolo(metaforicamente parlando)
ti espone a rischi elevatissimi(senza nemmeno l'ausilio di uno che ti urla le note nel casco , per renderti guardingo ed efficiente)
e in piu' devi interagire con il road-book e il GPS, e tutto x rosicare manciate di secondi!!!!

maddai!!!! quanti ne dobbiamo ancora vedere morire per dare sfogo ad una passione contorta!!! al fantasma dell'avventura fine a se stessa....

i tempi dei gladiatori e del pubblico che considerava ineluttabile il tragico finale !! non esiste piu'!!!:beer:

London dude
07-01-2010, 23:47
maddai!!!! quanti ne dobbiamo ancora vedere morire per dare sfogo ad una passione contorta!!! al fantasma dell'avventura fine a se stessa....
i tempi dei gladiatori e del pubblico che considerava ineluttabile il tragico finale !! non esiste piu'!!!:beer:

Qui non è un problema di pubblico ma di corridori.
Tu pensi che chi si iscrive non sappia che dovrà scoprire la strada andandoci a 180 all'ora in piedi sulle pedane di una moto?
Non credi che chi si iscrive conosca la sfida e conosca qual'è il prezzo che potrà essere chiamato a pagare?
Io penso di si e penso che un bel pezzo del fascino che questa corsa ha su chi partecipa sia proprio quello.

falcotonyx
07-01-2010, 23:54
un augurio,speriamo bene

lordguzzi
08-01-2010, 08:54
non è questione di moralismo

è che un conto è correre in africa, spesso su sabbia e un conto è correre qui

comunque concordo sulla libertà di poterlo fare, certo che rischiare di morire per una gara che non ha neanche il pudore di togliere dakar dal nome....insomma queste ultime dakar mi sembrano un po farlocche, organizzate approssivamente e pericolose

biondo59
08-01-2010, 09:00
i migliori auguri a luca!!!:ok:

maverick03
08-01-2010, 16:20
Qui non è un problema di pubblico ma di corridori.
Tu pensi che chi si iscrive non sappia che dovrà scoprire la strada andandoci a 180 all'ora in piedi sulle pedane di una moto?
Non credi che chi si iscrive conosca la sfida e conosca qual'è il prezzo che potrà essere chiamato a pagare?
Io penso di si e penso che un bel pezzo del fascino che questa corsa ha su chi partecipa sia proprio quello.

penso che il narcisismo dei piloti, sia oltre che provare grandi emozioni, ...anche di poterlo assaporare e condividere a posteriori!! per poi
a volte compiacersene...dipende dall'indole.

pertanto e' palese che sottoporsi a tali competizioni comporta dei notevoli rischi e ed e' logico e lecito esserne consapevoli , ma penso che non avendone loro la forza di opporsi(parlo degli ufficiali, professionisiti)
sia doveroso per chi organizza tali Raid,... rendere si...duro si il percorso e la competizione, ma contenendo i rischi, dovuti dalla velocita' e dall'uso esasperato del gps.
meglio "raccattare un pilota disperso per madornali errori di orientamento che lungo la pista, morto stecchito o gravemente a rischio di vita!!!

ho avuto nel mio piccolo(lo stesso peso di un granello di sabbia del Erg) la soddisfazione di andare nel deserto in moto e di fare diverse gare di enduro in giventu', ho avuto il piacere di conoscere e parlare "fais to fais" con personaggi mitici(per me) come Ciro De Petri e Edy Orioli
non ho visto nei loro occhi Superbia o fare da Super showmen, ma degli uomini
duri, duri," alla mano", ma molto determinati e meticolosi, nella cura dei dettagli su regolazioni e comportamenti,in contrapposizione al comportamento di chi metta in conto sia necessario immolarsi oltre il lecito per inseguire la propria passione viscerale.

noi tutti che amiamo tali sport, sappiamo quanto sia difficile correre e competere in tali ambienti e condizioni, non abbiamo certo bisogno che ci siano piloti che sacrifichino la propria vita per enfatizzarlo
e madri, mogli e figli e coleghi amici e tifosi che debbano piangerli.

La vita di ogni individuo e' al di sopra di tutto!! anche a scapito dello spettacolo!!:beer::beer:

Velosolex 1000
08-01-2010, 19:39
penso che il narcisismo dei piloti, sia oltre che provare grandi emozioni, ...anche di poterlo assaporare e condividere a posteriori!! per poi
a volte compiacersene...dipende dall'indole.



detto questo hai già detto tutto... :mm: e da qui si capisce che ne capisci poco o nulla. Nonostante quello e quelli che citi dopo...


ma penso che non avendone loro la forza di opporsi(parlo degli ufficiali, professionisiti)
sia doveroso per chi organizza tali Raid,...

perchè opporsi?? a che cosa..a chi, per che cosa?? Se non vuoi farla stai a casa. Nessuno ti obbliga.

Il paragone con i gladiatori (trito e ritrito) e solo ipocrisia. Qui nessuno è obbligato a farlo...


che ci siano piloti che sacrifichino la propria vita per enfatizzarlo
e madri, mogli e figli e coleghi amici e tifosi che debbano piangerli.

nessuno (piloti, alpinisti, paracadutisti) parte per immolarsi ma solo per dar seguito alla propria passione, per correre o per scalare il K2... Poi il rischio (a livelli diversi) è insito in qualsiasi cosa che si fa (specialmente in moto) .

Non potete capire...non potete.

hondo-lio
08-01-2010, 20:17
Non potete capire...non potete.[/QUOTE]


o non volete:beer:

maverick03
10-01-2010, 00:31
detto questo hai già detto tutto... :mm: e da qui si capisce che ne capisci poco o nulla. Nonostante quello e quelli che citi dopo...



perchè opporsi?? a che cosa..a chi, per che cosa?? Se non vuoi farla stai a casa. Nessuno ti obbliga.

Il paragone con i gladiatori (trito e ritrito) e solo ipocrisia. Qui nessuno è obbligato a farlo...



nessuno (piloti, alpinisti, paracadutisti) parte per immolarsi ma solo per dar seguito alla propria passione, per correre o per scalare il K2... Poi il rischio (a livelli diversi) è insito in qualsiasi cosa che si fa (specialmente in moto) .

Non potete capire...non potete.

MI INCHINO ...al tuo sapere!!!!! ma la mia opinione e' la stessa comunque....
e ti assicuro che di esperienza ne ho!!! ed e' per questo che la penso cosi'....

siam tutti froci con il sedere degli altri!!!!
un conto e' parlare!! un conto e' provare....andare in ospedale...lottare per guarire...
eppoi si favella ..con il senno di poi!!!!
passo e chiudo!!!

Velosolex 1000
10-01-2010, 12:51
siam talmente froci con il culo degli altri che (e dico questo sul WC dopo 5 anni di posts...)
- il mio lavoro per 19 anni è stato nel mondo dei motori (a livello mondiale). Come team ho vinto alcuni mondiali, europei etc...
- ho conosciuto centinaia di piloti.
- ho perso un amico (pilota) 1 mese fa. Ero al suo funerale sabato 19 dicembre. Oltre che pilota era il responsabile tecnico del team per cui io ero organizzatore logistico e amministrativo. Abbiamo condiviso l'ufficio per 7 anni...
- Conosco il significato di passione per le corse

- ho fatto enduro (quando ancora si chiamava così) facendo alcune maratone a livello italiano (tipo la cavalcatona delle valli orobiche o il titano)
- ho girato alcuni ospedali e almeno una volta mi hanno salvato per il rotto della cuffia (a distanza di 25 anni ne porto ancora le conseguenze)
- ho corso personalmente in Kart a livello italiano (vincendo qualcosa...)

se questo vuol dire fare il frocio etc.etc....beh, forse non ho capito qualcosa.

... si parla/critica di persone che stanno rischiando la vita, del loro sport/passione prima si aspetta la conclusione (speriamo in un lieto fine...OVVIAMENTE) e poi si (s)parla quanto si vuole.


torno a ripetere: quanti di voi hanno moglie e (soprattutto) figli piccoli e continuano tranquillamente ad andare in moto inseguendo la propria passione? La moto è pericolosa a prescindere e quindi anche il normale motociclista quotidiano è criticabile per quello che fa...

wwwandreas
10-01-2010, 13:14
Non potete capire...non potete.


o non volete:beer:[/QUOTE]


o siete voi che non capite.... questo è come un 3d di mussulmani e cristiani che cercano di convincersi a vicenda "NO WAY" ognuno rimmarrà della propria idea.

Chiudo con un in bocca al lupo al povero pilota ed un pensiero per i suoi familiari.

maverick03
10-01-2010, 16:52
siam talmente froci con il culo degli altri che (e dico questo sul WC dopo 5 anni di posts...)
- il mio lavoro per 19 anni è stato nel mondo dei motori (a livello mondiale). Come team ho vinto alcuni mondiali, europei etc...
- ho conosciuto centinaia di piloti.
- ho perso un amico (pilota) 1 mese fa. Ero al suo funerale sabato 19 dicembre. Oltre che pilota era il responsabile tecnico del team per cui io ero organizzatore logistico e amministrativo. Abbiamo condiviso l'ufficio per 7 anni...
- Conosco il significato di passione per le corse

- ho fatto enduro (quando ancora si chiamava così) facendo alcune maratone a livello italiano (tipo la cavalcatona delle valli orobiche o il titano)
- ho girato alcuni ospedali e almeno una volta mi hanno salvato per il rotto della cuffia (a distanza di 25 anni ne porto ancora le conseguenze)
- ho corso personalmente in Kart a livello italiano (vincendo qualcosa...)

se questo vuol dire fare il frocio etc.etc....beh, forse non ho capito qualcosa.

... si parla/critica di persone che stanno rischiando la vita, del loro sport/passione prima si aspetta la conclusione (speriamo in un lieto fine...OVVIAMENTE) e poi si (s)parla quanto si vuole.


torno a ripetere: quanti di voi hanno moglie e (soprattutto) figli piccoli e continuano tranquillamente ad andare in moto inseguendo la propria passione? La moto è pericolosa a prescindere e quindi anche il normale motociclista quotidiano è criticabile per quello che fa...

non era mia intenzione mettere indubbio la tua esperienza o ferire il tuo passato!! mai e poi mai l'ho pensato....

pero' ribadisco che ben sapendo di quanto sono pericolosi gli sport"estremi" ...nel nostro caso quelli dei motori!!

mi da disagio, che si debba asserragliarsi dietro l'idea che siccome le corse "Africane" in particolare la Dakar, sono corse estreme e pericolose,si sia indotti a credere che :
regole e limitazioni a favore della sicurezza dei piloti, possano nuocere, rendendo meno avvincenti e commercialmente appetibili ai media,
e ancor peggio ...ridimensionare le imprese di chi le compie!!

la mia filosofia su queste stupende corse: e' quella che e si!..." vitale "primeggiare,.... ma con un mix di doti:
oltre alle capacita' intrinseche di rapidita' dei piloti, al mezzo che si usa, conta anche la resistenza, la capacita' di orientamento, l'autosufficienza nei momenti critici e l'autocontrollo!! e chi se ne frega...scusa se il vincitore arriva 30'-40' minuti dopo rispetto alle velocita' di adesso, sempre primo e'!

e per finire ammiro e rispetto la tua esperienza recing, che hai elencato.
ma neppure io sono sprovveduto, te lo assicuro...ad es.
selezioni per parigi dakar chesterfield 23 esimo su 200 partecipanti
selzioni per camel trophy honda italia 3° su 50 partecipanti
motorally,
enduro
oasi e deserto Africa in autonomia senza supp. logisitici
marathon bike,Gran fondo, tour della Corsica e dell'Elba

100,000 km in moto di cui almeno 40,000 in fuoristrada
( mulattiere,fango, pioggia,freddo,neve, ghiaccio, sabbia,fes.fes. toule ondule
100,000 km in mtb di cui almeno 20,000 in fuoristrada(idem)
frattura della mandibola ,setto nasale, tre costole rotte, 3 polsi( 2 lo stesso) 5 fratture alle dita(pollici compresi)

io sono tra quelli che alla nacita di mio figlio...codardia o coraggio ho smesso di andare in moto e di gareggiare in mtb, sono scelte personali, poco opinabili.


credo fermamente che tra noi ... non ci siano incompetenti o dei millantatori...ma sempicemente
due pensieri diversi, due sentieri diversi per raggiungere la stesso traguardo...
la passione per la moto ed il mondo che la circonda, corse incluse:beer:

Velosolex 1000
10-01-2010, 22:23
chiudo con queste cosinderazioni perchè prorpio non capisco:

1) mi da immensamente fastidio che si parli di Parigi Dakar, Tourist Trophy, Offshore etc solo quando muore qualcuno. Mi da fastidio che senza conoscere il background di questi sport si critichi a prescindere attaccabdosi poi al "fattore sicurezza".

2) chi non ha voglia di rischiare (...) vada a fare trial.

3) che senso ha mettere al primo posto la sicurezza in una competizione come la Dakar? Assurdo...
Poi si finisce a ridurre il tutto come la motogp (o la F1). Circuiti con immense vie di fuga. Piloti che si lamentano se un cordolo è alto 5 mm etc.etc..
Poi girano ci sorprendiamo (...) se tutti sugli stessi tempi. Ma questo non è un pregio. E' un enorme presa in giro. Infatti tutti frenano alla stessa maniera, accelerano nello stesso punto tanto....Perché'? Perchè il pelo sullo stomaco mano sanno cosa significa. Appiattimento dei valori = conseguenza della mancanza di rischi


quindi W la "dakar" e chi la vuole fare ...

l'unica cosa che limiterei sono i prototipi veri e propri...


io sono tra quelli che alla nacita di mio figlio...codardia o coraggio ho smesso di andare in moto


non è ne codardia ne coraggio. Si chiama "testa"... la stessa testa che possono usare i piloti di una Dakar...


:happy5:

maverick03
10-01-2010, 22:30
chiudo con queste cosinderazioni perchè prorpio non capisco:

1) mi da immensamente fastidio che si parli di Parigi Dakar, Tourist Trophy, Offshore etc solo quando muore qualcuno. Mi da fastidio che senza conoscere il background di questi sport si critichi a prescindere attaccabdosi poi al "fattore sicurezza".

2) chi non ha voglia di rischiare (...) vada a fare trial.

3) che senso ha mettere al primo posto la sicurezza in una competizione come la Dakar? Assurdo...
Poi si finisce a ridurre il tutto come la motogp (o la F1). Circuiti con immense vie di fuga. Piloti che si lamentano se un cordolo è alto 5 mm etc.etc..
Poi girano ci sorprendiamo (...) se tutti sugli stessi tempi. Ma questo non è un pregio. E' un enorme presa in giro. Infatti tutti frenano alla stessa maniera, accelerano nello stesso punto tanto....Perché'? Perchè il pelo sullo stomaco mano sanno cosa significa. Appiattimento dei valori = conseguenza della mancanza di rischi


quindi W la "dakar" e chi la vuole fare ...

l'unica cosa che limiterei sono i prototipi veri e propri...




non è ne codardia ne coraggio. Si chiama "testa"... la stessa testa che possono usare i piloti di una Dakar...


:happy5:
appiattimento dei valori.....senza gps???? gli avventurieri ricchi di virtu' e coraggio... lasciano voragini dietro di se!!! :beer:

giach
13-01-2010, 12:44
Bella notizia :happy6::happy6::happy6: (http://ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2010/01/13/visualizza_new.html_1673021478.html)

danapbanana
13-01-2010, 12:53
.
selezioni per parigi dakar chesterfield 23 esimo su 200 partecipanti
selzioni per camel trophy honda italia 3° su 50 partecipanti
motorally,
enduro
oasi e deserto Africa in autonomia senza supp. logisitici
marathon bike,Gran fondo, tour della Corsica e dell'Elba

100,000 km in moto di cui almeno 40,000 in fuoristrada
( mulattiere,fango, pioggia,freddo,neve, ghiaccio, sabbia,fes.fes. toule ondule
100,000 km in mtb di cui almeno 20,000 in fuoristrada(idem)
frattura della mandibola ,setto nasale, tre costole rotte, 3 polsi( 2 lo stesso) 5 fratture alle dita(pollici compresi)

io sono tra quelli che alla nacita di mio figlio...codardia o coraggio ho smesso di andare in moto e di gareggiare in mtb, sono scelte personali, poco opinabili.



Ecco un amico che vorrei...starei ore ad ascoltare la tue esperienze mica come Velosolex sulla poltrona di pelle nei box :happy4:. Complimenti per la tua passione comunque, davvero.

sportyerre
13-01-2010, 13:05
OMISSIS
frattura della mandibola ,setto nasale, tre costole rotte, 3 polsi( 2 lo stesso) 5 fratture alle dita(pollici compresi)
OMISSIS


se fossero stati tre diversi avremmo capito il motivo di sittanta "manetta" :happy4:

lupo
13-01-2010, 13:23
Dakar, Luca Manca si sveglia dal coma e riconosce il padre..... (http://www.romagnaoggi.it/sport/2010/1/13/148485/)

................. l'importante sia che si rimetta in piedi quanto prima !
auguri

danapbanana
13-01-2010, 13:28
Dakar, Luca Manca si sveglia dal coma e riconosce il padre..... (http://www.romagnaoggi.it/sport/2010/1/13/148485/)

................. l'importante sia che si rimetta in piedi quanto prima !
auguri

Sono felicissimo....visto cosa si fà a fare delle buone azioni prestando la sua ruota posteriore ? Vai Luca , forza Luca