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Visualizza Versione Completa : Gavia Tonale val d'Ultimo



doctor harley
26-07-2009, 17:59
Reportage è forse un po' ambizioso, ma se andate su

http://www.webchapter.it/forum/album.php?albumid=240

trovate alcune foto del mio giretto in solitaria, da Milano a Marlengo passando per Valtellina, Valfurva,Passo Gavia, Passo del Tonale, Val di Non e Val d'Ultimo. Circa 340 km.

Il primo tratto, da Milano a Lecco, poi Colico fino a Sondrio è purtroppo poco divertente, fra l'altro di venerdi c'era molto traffico commerciale.

Da Sondrio e soprattutto da Tirano in poi le cose migliorano. La strada che sale al passo Gavia dalla valfurva fa vivere un crescendo di emozioni, si passa dal caldo del fondo valle al fresco dei boschi fino ad arrivare alla neve perenne , anche se poca, quando ci si avvicina al passo. La strada è davvero impegnativa sia per la ridotta ampiezza sia per il fondo spesso approssimativo.

Ma l'arrivo al passo fa sentire veramente di aver compiuto una sia pur piccola impresa: pochissime auto, poche anche le moto (forse perchè era venerdi).

Occhio alla discesa verso Brescia: niente parapetti, gallerie strette e non illuminate, ma per fortuna nessuno smanettone, moto di ogni tipo, ma tutti guidatori prudenti.

Scesi a Ponte di Legno, la risalita (breve, 8 km) verso il Tonale sembra una gita in autostrada , e viene voglia di abbozzare anche qualche piega. Ma già la discesa verso Trento riporta a più miti consigli. Un centro abitato dietro l'altro, semafori, vigili ,autovelox...

Per fortuna, nei pressi di Cles una freccia indica la strada per la val d'Ultimo, e le cose cambiano.

Il collegamento di Val di Sole e val di Non con la val d'Ultimo è abbastanza recente, fino a qualche anno fa la val d'Ultimo era una valle chiusa e questo ne ha preservato il fascino.

La parte trentina della strada si inerpica fra vigne e meleti, con un fondo ottimo e curve gradevolissime. Le cose cambiamo in provincia di Bolzano, la strada diventa più stretta e l'asfalto è di diversa qualità, ma le curve ed il paesaggio restano belli.

Non c'è un vero e proprio passo, si scollina grazie a due o tre lunghi tunnel, ma dopo le migliaia di metri di dislivelli del mattino sono decisamente i benvenuti. Un po' più a monte di S.Pancrazio ci si immette nella statale che porta a Lana e di lì a Merano e Marlengo.

Fine del viaggetto. Sette ore e un quarto, senza sosta per il pranzo.

PS: dopo un paio d'ore di lavoro intenso con cambio e frizione, sentivo i polsi dolenti e le dita formicolanti. Poi basta. Nel senso che non sentivo più nemmeno di averli, i polsi e le dita... ;-)

fabioz71
27-07-2009, 06:25
Bel giro! Io mi sono fatto Modena-Stelvio, via Merano, poi anche io il Gavia, Tonale e ritorno a casa via Garda... 840 Km... Ma con il GS!!!!

Mentre salivo il Gavia mi sono detto... ma se fossi venuto con la Dyna...

Comunque, confermo per chi volesse fare il passo che MERITA VERAMENTE bei posti, belle strade, eventualmente lo Stelvio lo sconsiglierei al SAb o Dom perchè con la strada che c'è da fare in caso di traffico non si passa mai!

sportbert
27-07-2009, 09:41
doc per forza non sentivi piu' mano/braccio.... perche' l'hai fatto con quella strana cosa grigioazzurra e non con il tuo solito rosso ???? so che lo vuoi preservare per il giretto di settembre ma.....

doctor harley
27-07-2009, 10:10
doc per forza non sentivi piu' mano/braccio.... perche' l'hai fatto con quella strana cosa grigioazzurra e non con il tuo solito rosso ???? so che lo vuoi preservare per il giretto di settembre ma.....

..se avessi avuto il ferro rosso il formicolio sarebbe sato in zona coccigeo-sacrale.. e sai che SACRAmenti!!! :happy4::happy4:

RobRoy
27-07-2009, 10:52
Bravo bel giro :ok:

sportbert
27-07-2009, 10:56
..se avessi avuto il ferro rosso il formicolio sarebbe sato in zona coccigeo-sacrale.. e sai che SACRAmenti!!! :happy4::happy4:

MA QUELLO E' PER L'ETA' !!!