BlekMacigno
26-03-2009, 10:16
In ogni caso in vacanza in Italia non lo voglio...
Da Corriere.it
PROGETTISTA DI PETROLIERE - Durante la seconda guerra mondiale, Yamaguchi era un progettista di petroliere dei cantieri navali Mitsubishi di Nagasaki. Il 6 agosto 1945 si trovava a Hiroshima, in trasferta ai cantieri locali. Quella mattina si era diretto verso la stazione, per prendere il treno per Nagasaki. Alle 8,15 fu scagliato a terra dall'esplosione. Rimase ustionato, ma sopravvisse. Il giorno dopo, con le ferite fasciate, andò a prendere il treno per tornare a casa, e vide Hiroshima rasa al suolo. La mattina del 9 agosto era di nuovo sul suo ufficio a Nagasaki. Il suo capo lo prese per matto quando raccontò che una sola bomba aveva distrutto Hiroshima. Poi, alle 11,02, Yamaguchi fu di nuovo scagliato a terra da un'esplosione atomica. In entrambi i casi, il tecnico giapponese si trovò nel raggio di tre chilometri dall'epicentro dell'esplosione (presupposto per essere riconosciuto reduce), ed in entrambi i casi se la cavò.
Da Corriere.it
PROGETTISTA DI PETROLIERE - Durante la seconda guerra mondiale, Yamaguchi era un progettista di petroliere dei cantieri navali Mitsubishi di Nagasaki. Il 6 agosto 1945 si trovava a Hiroshima, in trasferta ai cantieri locali. Quella mattina si era diretto verso la stazione, per prendere il treno per Nagasaki. Alle 8,15 fu scagliato a terra dall'esplosione. Rimase ustionato, ma sopravvisse. Il giorno dopo, con le ferite fasciate, andò a prendere il treno per tornare a casa, e vide Hiroshima rasa al suolo. La mattina del 9 agosto era di nuovo sul suo ufficio a Nagasaki. Il suo capo lo prese per matto quando raccontò che una sola bomba aveva distrutto Hiroshima. Poi, alle 11,02, Yamaguchi fu di nuovo scagliato a terra da un'esplosione atomica. In entrambi i casi, il tecnico giapponese si trovò nel raggio di tre chilometri dall'epicentro dell'esplosione (presupposto per essere riconosciuto reduce), ed in entrambi i casi se la cavò.