freddy.dj
24-06-2016, 09:49
ogni tanto ripesco questo suo scritto, fa sempre piacere leggerlo.
E' sempre attuale. Dopo anni di viaggi ho imparato che é bellissimo girare in compagnia, ma quando si ha la fortuna di poter viaggiare da soli si conosce molta piú gente!
Parto sempre solo!
Ho 50 anni ed ancora parto da solo.
Quando ne avevo 17 partivo da solo con la mia Gilera.
Andiamo a fare un giro, dicevo ai miei amici motorizzati con l'ultima novitá della Laverda e la Guzzi V7 sport telaio rosso, mah, c'ho la mamma che fa i gnocchi che mi piacciono tanto.
Ah, vabbé¨ vado da solo.
Dicevo ad una ragazza, andiamo al lago di Barcis a fare un giro?
Ci mangiamo una fetta di torta alle mele, un bicchiere di Cartizze fresco, caffettino e via fino a Ponte nelle Alpi, gelatino nei giardinetti a Vittorio Veneto e via a casa (forse!!!!)
Troppo lontano (30 km)e non ho le scarpe giuste e poi mi spettino tutta.
Vabbé¨ vado da solo.
Arrivarono gli anni delle maxi Jap, giravo con un Benelli Tornado 650 comperato perché costava poco e poi lo avevo tirato da gara.
Andiamo a Trieste dico, passiamo per la litoranea, ci guardiamo il castello di Miramare e poi via a bere uno sprizzetto in Piazza Unitá d'Italia mentre si luma le "mule" triestine.
Ma, sai, é¨ troppo lontano (120 km), poi a Trieste ci sono troppe salite, la mia é una stradale pura ho paura che si rovini ad andare piano (?) e poi mi perdo tutto il calcio minuto per minuto.
Vabbé¨ vado da solo
Arrivarono gli anni degli enduroni, tutti con serbatoi da 30 litri perché lo sanno tutti che nel deserto (???) non si trova benzina.
Andiamo a fare un giro fino a Venezia, sono solo 80 chilometri, beviamo un caffé in piazza S.Marco, vaporetto fino a piazzale Roma, riprendiamo le moto e via a casa.
Ma, sai é troppo distante e poi c'é la partita e l'aperitivo al bar in piazza.
Ah, vabbé vado da solo, tanto in piazza S.Marco c'ho una morosetta che lavora in un bar e mi da il gelato espresso a gratis.
Gli anni passano e vanno di moda le teutoniche chenonsifermanomai, dico agli ormai ex ragazzi, andiamo in Austria, sono 130 chilometri, andiamo dalla Ingrid a Finkestein che ha sempre il casco pronto anche se non ha la moto, ci porta a mangiare una fettona di strudel con panna e ribes, una birrozza gelata e torniamo a casa contenti.
Ma, sai ho un ombrellone in sesta fila a Lignano sabbiadoro che ho giá pagato, ma dico, ti fai una fila di ore in macchina, (essí perché altrimenti il frighetto dove lo mette?), si ma la moglie non puó mettere il casco per via della messa in piega che si é fatta sabato e se la rovina non me la da per un mese, ( visto el rochel che si ritrova, non tutti i mali vengono per nuocere!!!!).
Vabbé, vado da solo.
Arriva il '96 mi compero un'Harley, quando vado a fare benzina in piazza, tutti strabuzzano gli occhi, ma che moto hai preso?
Bella, dicono, la vorrei anch'io ma non é una moto da fare chilometri eh, dove vai adesso?
Vado in Spagna a fare un raduno vicino a Barcellona, ma come, vai via solo?
Si, parto da solo come sempre, ma torno con tanti amici nel cuore.
E' sempre attuale. Dopo anni di viaggi ho imparato che é bellissimo girare in compagnia, ma quando si ha la fortuna di poter viaggiare da soli si conosce molta piú gente!
Parto sempre solo!
Ho 50 anni ed ancora parto da solo.
Quando ne avevo 17 partivo da solo con la mia Gilera.
Andiamo a fare un giro, dicevo ai miei amici motorizzati con l'ultima novitá della Laverda e la Guzzi V7 sport telaio rosso, mah, c'ho la mamma che fa i gnocchi che mi piacciono tanto.
Ah, vabbé¨ vado da solo.
Dicevo ad una ragazza, andiamo al lago di Barcis a fare un giro?
Ci mangiamo una fetta di torta alle mele, un bicchiere di Cartizze fresco, caffettino e via fino a Ponte nelle Alpi, gelatino nei giardinetti a Vittorio Veneto e via a casa (forse!!!!)
Troppo lontano (30 km)e non ho le scarpe giuste e poi mi spettino tutta.
Vabbé¨ vado da solo.
Arrivarono gli anni delle maxi Jap, giravo con un Benelli Tornado 650 comperato perché costava poco e poi lo avevo tirato da gara.
Andiamo a Trieste dico, passiamo per la litoranea, ci guardiamo il castello di Miramare e poi via a bere uno sprizzetto in Piazza Unitá d'Italia mentre si luma le "mule" triestine.
Ma, sai, é¨ troppo lontano (120 km), poi a Trieste ci sono troppe salite, la mia é una stradale pura ho paura che si rovini ad andare piano (?) e poi mi perdo tutto il calcio minuto per minuto.
Vabbé¨ vado da solo
Arrivarono gli anni degli enduroni, tutti con serbatoi da 30 litri perché lo sanno tutti che nel deserto (???) non si trova benzina.
Andiamo a fare un giro fino a Venezia, sono solo 80 chilometri, beviamo un caffé in piazza S.Marco, vaporetto fino a piazzale Roma, riprendiamo le moto e via a casa.
Ma, sai é troppo distante e poi c'é la partita e l'aperitivo al bar in piazza.
Ah, vabbé vado da solo, tanto in piazza S.Marco c'ho una morosetta che lavora in un bar e mi da il gelato espresso a gratis.
Gli anni passano e vanno di moda le teutoniche chenonsifermanomai, dico agli ormai ex ragazzi, andiamo in Austria, sono 130 chilometri, andiamo dalla Ingrid a Finkestein che ha sempre il casco pronto anche se non ha la moto, ci porta a mangiare una fettona di strudel con panna e ribes, una birrozza gelata e torniamo a casa contenti.
Ma, sai ho un ombrellone in sesta fila a Lignano sabbiadoro che ho giá pagato, ma dico, ti fai una fila di ore in macchina, (essí perché altrimenti il frighetto dove lo mette?), si ma la moglie non puó mettere il casco per via della messa in piega che si é fatta sabato e se la rovina non me la da per un mese, ( visto el rochel che si ritrova, non tutti i mali vengono per nuocere!!!!).
Vabbé, vado da solo.
Arriva il '96 mi compero un'Harley, quando vado a fare benzina in piazza, tutti strabuzzano gli occhi, ma che moto hai preso?
Bella, dicono, la vorrei anch'io ma non é una moto da fare chilometri eh, dove vai adesso?
Vado in Spagna a fare un raduno vicino a Barcellona, ma come, vai via solo?
Si, parto da solo come sempre, ma torno con tanti amici nel cuore.