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Visualizza Versione Completa : La paura: come la vivete.



corradorombodituono
07-05-2013, 11:54
Sabato pomeriggio, complice la splendida giornata ad un caro amico è venuta voglia di portare il figlio a fare un piccolo giretto sulla sua H-D. Niente di impegnativo, qualche chilometro trottelerando sulle strade dell'entroterra in prossimità del lago Garda.

Improvvisamente da una curva un'auto invade la sua corsia di marcia, non si sa se per una distrazione o peggio se il conducente stesse armeggiando con il telefonino, centra in pieno la moto che vola in un fossato.

Il ragazzino riporta varie fratture e due giorni in rianimazione. Al nostro amico la situazione è molto più delicata subisce una ventina di trasfusioni, nell'impatto l'arteria femorale si taglia e in ospedale subisce anche l'amputazione di una gamba. Al momento i medici non hanno ancora sciolto la prognosi e la situazione è ancora molto seria.

Questo fatto mi ha notevolmennte scosso nonostante giri dal '79 con moto di grossa cilindrata e abbia messo in conto che so quando parto da casa ma non se riuscirò a rientrarvi.

Qualcuno dirà che forse era il destino, non so.....mi accorgo sempre di più di quanto noi siamo vulnerabili e se prima ero molto restio nel portare con me la mia compagna, oggi lo sono ancora di più, a cosa serve prestare la massima attenzione se poi il primo stronzo decide di farti passare a miglior vita.


Scusatemi lo sfogo.

Velosolex 1000
07-05-2013, 11:56
cavolo Corrado, cambia il titolo! Io certe notizie preferisco non leggerle.

In bocca al lupo al padre e al piccolo.

strobocck
07-05-2013, 11:59
me l'hanno detto stamane....spero con tutto il cuore che riescano a tornare alla normalità....

=acromion=
07-05-2013, 11:59
Proprio sabato ho regalato a mia figlia di 10 anni il Sissy bar x portarla con me, a leggere ste cose mi viene male, ma sono un fatalista, ecco e' così che la vivo.

Abramo
07-05-2013, 12:15
Qualche anno fa, in Sardegna,cielo sereno mese di maggio in spiaggia( non mi ricordo bene il posto)una sola persona, che prendeva il primo sole, e' arrivato un fulmine e' la preso in pieno( a ciel sereno) lo ha letteralmente bruciato,
secondo me quando ti tocca ti tocca e basta, magari se era in macchina, prendeva fuoco la macchina, o magari non si sarebbe fatto niente, facciamogli solo tanti auguri.

TonyTheDuke
07-05-2013, 12:24
Sabato pomeriggio, complice la splendida giornata ad un caro amico è venuta voglia di portare il figlio a fare un piccolo giretto sulla sua H-D. Niente di impegnativo, qualche chilometro trottelerando sulle strade dell'entroterra in prossimità del lago Garda.

Improvvisamente da una curva un'auto invade la sua corsia di marcia, non si sa se per una distrazione o peggio se il conducente stesse armeggiando con il telefonino, centra in pieno la moto che vola in un fossato.

Il ragazzino riporta varie fratture e due giorni in rianimazione. Al nostro amico la situazione è molto più delicata subisce una ventina di trasfusioni, nell'impatto l'arteria femorale si taglia e in ospedale subisce anche l'amputazione di una gamba. Al momento i medici non hanno ancora sciolto la prognosi e la situazione è ancora molto seria.

Questo fatto mi ha notevolmennte scosso nonostante giri dal '79 con moto di grossa cilindrata e abbia messo in conto che so quando parto da casa ma non se riuscirò a rientrarvi.

Qualcuno dirà che forse era il destino, non so.....mi accorgo sempre di più di quanto noi siamo vulnerabili e se prima ero molto restio nel portare con me la mia compagna, oggi lo sono ancora di più, a cosa serve prestare la massima attenzione se poi il primo stronzo decide di farti passare a miglior vita.


Scusatemi lo sfogo.



Sono scosso Corrado,moltissimo,spero che il bimbo si riprenda bene e che il tuo amico riesca a superare il trauma dell'amputazione della gamba,anche se certo esci tranquillo e sereno e ti ritrovi in queste condizioni per un disgraziato,non è facile,no,decisamente non lo è.
Anche io in questi anni ho spesso pensato a queste cose,come ho scritto tante volte porto spesso quando posso,mio figlio Riccardo con me e ti giuro che ogni volta questi pensieri mi sfiorano,per quanto uno possa stare attentissimo (e io ci stò,moltiplicando per 10 quando non sono solo) non sai mai cosa puoi incontrare.
Vabbè,sarà destino,sarà un malevolo caso,sarà quello che si vuole,ma cristo è una cosa tremenda specialmente poi quando coinvolge un figlio che è la cosa più orribile.
Ogni volta che giriamo per quanto io sia uno che decuplica la prudenza,mi assale il pensiero e il terrore,ma poi passa e comunque guido con la massima attenzione cercando di prevedere le azioni degli altri,ma non sempre ci si riesce e le poche volte che m'è capitato per fortuna andavo così tranquillo che ho potuto evitare l'incidente,ma...sarà sempre così?
Bah,comunque certo allora uno non dovrebbe uscire di casa,continuerò a girare con la Ultra e continuerò a stare attentissimo e pregare che Dio mi sia vicino e mi protegga,di più non posso e non è possibile fare.
Tony

alberto-66
07-05-2013, 12:27
urca corrado che brutta notizia :nuby:

io cerco di evitare di portare le bimbe con me....

per il resto mi dò una grattata di maroni ogni volta che penso qualcosa di brutto mentre sto in moto

:wink2:

ps: due anni fa un mio amico, perfettamente allenato, è morto di infarto in piscina facendo la classica nuotata che faceva tre volte a settimana , per cui,....

Wild Sam
07-05-2013, 12:35
Faiga, che brutte cose...

Ogni tanto quando sono in sella, soprattutto con la morosa dietro, la paura mi viene... comincio a pensare a cosa potrebbe succedere mancando la curva, o se si pianta l'anteriore per "X" motivi, e son momenti in cui il panico comincia a salire!

Poi m'impongo di rilassarmi, dicendomi che il massimo che posso fare è stare molto attento a quello che faccio, e pregare che gli altri utenti della strada facciano altrettanto!

Altrimenti, se ci si fa prendere dalla paura, non si va più in giro, ma è un peccato, perché come dice qualcuno, può capitare in un'infinità di casi...

Quindi la vivo un po' così anch'io, dicendomi che se deve succedere succederà, indipendentemente dal luogo o mezzo di trasporto che uso.

Everton
07-05-2013, 12:45
Ho letto di questa cosa, purtroppo è un rischio che corriamo e che accettiamo tutti. Dispiace per il tuo amico, per suo figlio, e per tutti gli amici che ora staranno in apprensione.
Speriamo bene.

Lalethor
07-05-2013, 12:49
Bruttissima notizia, di quelle che non vorresti leggere mai.. :sad4:

Non saprei come io viva la paura, di certo è che spesso è grazie a lei se porto la pellaccia a casa

griso73
07-05-2013, 12:53
quando senti queste cose ti si stringe sempre il cuore e se poi succede a persone che conosci ti fa ancora più male.

io porto spesso con me i miei figli e credo nel destino.
se ti deve succedere, ti succede.

un abbraccio a Emilio e suo figlio per una pronta guarigione.

Roberto66
07-05-2013, 13:18
Un grosso in bocca al lupo al tuo amico ed al suo figlioletto, speriamo in bene.
P.S. - non che saperlo cambi la drammaticità dell'accaduto, ma il tipo che ha causato tutto ciò ha avuto la decenza di fermarsi o si è dileguato?

muttley_76
07-05-2013, 13:33
Per prima cosa in bocca al lupo al tuo amico.
Quando la sfiga ci si mette non c'è niente da fare, l'unica cosa che possiamo fare noi è limitare il pericolo, guidando con prudenza ed adeguatamente protetti.
Dopo qualche rischio di troppo corso con moto sportive, il passaggio all'harley mi fa vivere la moto in modo diverso, vado molto più piano, ma naturalmente annullare del tutto il pericolo è impossibile.
Devo dire che noi harleysti siamo un po' colpevoli per quanto riguarda l'abbigliamento, spesso andiamo in giro con caschi jet e giubbotti senza paraschiena, magari su questo dovremmo un po' maturare, ma lo so che non è bello girare con le nostre moto vestiti come se fossimo in pista...

skizzetto
07-05-2013, 13:44
auto o moto è poco importante

ci sono troppi *******i in giro che si credono essere i padreterni in terra

una intera giovane famiglia sterminata da un SUV, ieri è deceduta anche l'ultima occupante della 500 una 17enne...


http://www.napolitoday.it/cronaca/incidente-stradale/strada-statale-268-5-maggio-2013.html

giovanni s
07-05-2013, 13:50
mi dispiace molto per te e per tutte le persone che vogliono bene al tuo amico, spero si riprenda.
come la vivo...non lo so.

straccetto
07-05-2013, 13:50
Un in bocca al lupo al piccolo e al suo papà.

Io vivo la motocicletta come quando esco la mattina per andare in ufficio, aprendo il portone vado incontro alla vita, sperando che questa mi sia amica.

Io cerco di essere prudente per me, per gli altri e per chi mi aspetta a casa.

scarmar
07-05-2013, 13:54
mi spiace moltissimo per il ragazzo, cavolo che botta e poi l'amputazione della gamba, non posso neanche immaginare come vivrà, povero ragazzo, spero non la prenda malissimo anche se sarà quasi impossibile... lo so le mie parole sono scontate, ma non mi sento di scrivere altro...

per il resto io sono prundente, anche troppo, in moto non ci vuole nulla che uno è distratto, non ti vede, oppure è sovrappensiero oppure ha sonno e fai un patatrak, preferisco andare piano, magari fare 10 sorpassi in meno e arrivare vivo anzicchè esagerare...non avendo protezioni è il corpo che assume tutte le botte, quindi meglio andare schiscio!

lordguzzi
07-05-2013, 13:55
....cose che ti lasciano interdetto.....


io con consapevolezza (uso la moto tutti i giorni ma sono sempre concentrato e consapevole) e fatalismo (se capita doveva capitare...)

Bart
07-05-2013, 13:58
Di vita si muore.

Sportster78
07-05-2013, 14:20
****arola mi spiace davvero, mi duole comunque anche se non coinvolto direttamente, sapere che altre persone sono chiamate a vivere esperienze così tragiche, cose che in genere ognuno di noi ha sempre bene in mente e per evitarle lo fa con la prudenza e qualche scongiuro in più, poi però "alcuni" sostengono che nulla sia per caso e che nonostante le apparenze anche le peggiori disavventure arrivino come conseguenza delle nostre azioni/pensieri passati a prescindere dai meriti personali. "Molti" invece denominano questo tipo di dinamiche come sorte, che buona o avversa che dir si voglia invita a mio parere prima di tutto alla riflessione, ad esempio su ciò che può esserci di sbagliato a monte affinché accadano situazioni così spiacevoli, poiché demandare al semplice caso le responsabilità su ciò accade nella nostra vita è ancora più ingiusto e spiacevole specie se il cambiamento è così importante da determinare radicali stravolgimenti dell'esistenza, ed anche se riflettere non restituirà mai più un arto amputato, è anche vero che un arto amputato porta inevitabilmente alla riflessione, e come ogni cosa spiacevole ciò che non ci distrugge ci rende ancor più forti, ..ed è proprio questo che auguro di cuore al tuo amico ed alla sua famiglia, superare questo dramma uscendone ancora più forti nonostante un giorno rimangano cicatrici indelebili. Tanti Auguri di guarigione.
:ylsuper:

altotassoalcoolico
07-05-2013, 14:24
Vado in moto da quando avevo circa 10 anni e avendo fatto motocross fino ai 18 (ora ne ho 36) sono caduto davvero tante volte con conseguenze più o meno gravi. Per fortuna me la sono cavata sempre con qualche frattura o poco più nei casi peggiori.
Alla luce di quanto appena detto ti posso dire che ho sempre vissuto la paura come uno stimolo, forse dettato dall'incoscienza, che mi ha sempre fatto amare molto le moto di tutti i tipi. Dopo ogni infortunio sono sempre rimontato in sella senza farmi troppe paranoie.
Devo ammettere, però, che da quando ho smesso di guidare in pista e sono diventato un motociclista "normale" ogni tanto mi ritrovo a pensare che la mia vita, mentre sono in sella, non dipenda solo dalla mia perizia nel valutare i pericoli. Purtroppo per strada ci si scontra quotidianamente con le tante teste di c..zo che rischiano in ogni istante di spezzare la vita di uno o più innocenti, solo perchè presi da un sms o Dio solo sa da chissà cosa!
In conclusione vivo la paura sforzandomi di essere prudente e un po' fatalista!

validon
07-05-2013, 14:30
io agli incroci dove ho la precedenza, mollo sempre il gas e mi preparo a frenare, distolgo gli occhi dalla strada e fisso il conducente del mezzo fermo a darmi la precedenza, per capire se mi ha visto o meno. :sudor:

mino
07-05-2013, 14:33
ho 58 anni, ho cominciato a 13 anni,illegalmente con la vespa che rubavo a mio fratello e i motorini degli amici piu grandi di me,ce l'ho nel sangue....in tutti questi anni ho avuto mille passioni e sono passate tutte....tutte tranne la moto,di incidenti ne ho visto tanti,capitati anche ad amici a me molto vicini....ma questo di Emilio non riesco a digerirlo,mi pesa sulle spalle....ieri avrei dovuto attivare l'assicurazione,è tutto l'inverno che aspetto questo momento,in questi ultimi giorni anche grazie alle vostre dritte mi son fatto il tagliando,l'ho pulita controllata e ricontrollata aspettando il gran giorno......ma a tutt'oggi dall'assicuratore non sono ancora andato,non penso che sia paura,boh forse una forma di rispetto.c'è una vocina che mi dice "aspetta che Emilio stia meglio".......ed io aspetto.......

mino
07-05-2013, 14:34
io agli incroci dove ho la precedenza, mollo sempre il gas e mi preparo a frenare, distolgo gli occhi dalla strada e fisso il conducente del mezzo fermo a darmi la precedenza, per capire se mi ha visto o meno. :sudor:

:ok:io lo faccio anche in macchina,alla faccia degli stronzi dietro che mi lampeggiano o strombazzano perchè rallento...

scarmar
07-05-2013, 14:37
io agli incroci dove ho la precedenza, mollo sempre il gas e mi preparo a frenare, distolgo gli occhi dalla strada e fisso il conducente del mezzo fermo a darmi la precedenza, per capire se mi ha visto o meno. :sudor:

:ok:

Eschi
07-05-2013, 14:43
I miei bimbi sono ancora troppo piccoli per portarli con me; mia moglie invece per un quasi incidente simile (fortunatamente son riuscito ad evitarlo all'ultimo..) non viaggia piu' in moto spensierata come prima...

Detto questo in tutti sti anni mi son fatto ginocchio, costole etc e sempre per colpa di altri..
Cerco di capire se l'altro e' attento o meno ma alla fine se deve capitare capita.

Sono un fatalista e la vivo con filosofia diciamo.

Mazér
07-05-2013, 14:48
per chi come me ha l'abitudine di portarsi i bambini fin da quando erano ancora piccoli (con le dovute precauzioni, si intende), leggere queste notizie è ancora più doloroso

spero che il tuo amico se la cavi, e che possa continuare ad avere una vita il più normale possibile (conosco più di un amputato che non si distinguerebbe, sia passeggiando che in moto)

per il resto, non posso che essere d'accordo con Andrea:


Di vita si muore.

Mohicano
07-05-2013, 14:51
Brutta storia!

La paura? Cerco solo di non pensarci!

stambo
07-05-2013, 14:56
madonna che storia......:sad2:.....mi viene in mente un giro vicino Siena un paio di anni fa, lungo la strada ad un camion gli si stacco un grosso contenitore di metallo, fortunatamente era vuoto, e ce lo siamo visto ruzzolare contro, per qualche secondo quello che stava in cima alla fila poteva prendelo e farsi molto male!!! ogni tanto ci penso pur'io a quello che mi può succedere e a tutte le ****ate che ho fatto qualche anno fa e a quante volte mi è andata bene, per fortuna posso raccontarle tutte!!!

Ike
07-05-2013, 15:23
Mi dispiace molto leggere queste cose, spero con tutto il cuore che il piccolo si riprenda e il papà superi un trauma simile. Molte volte ho avuto paura in moto, per me e per gli altri (non altri che portavo io, intendo altri con cui ero in giro e a cui ho visto capitare brutte cose), ma questa di andare in moto è una di quelle cose per le quali l'amore per quello che sto facendo supera ogni tipo di ostacolo mentale, o lo ignora. Accetto la paura e i consigli che mi può dare. Per quanto ne ho capacità, cerco di non rischiare. Per quello che eccede le mie capacità (anche se può sembrare ingenuo o superstizioso) non vado mai in moto senza un rosario che mi diedero da piccolo.
Rinnovo gli auguri al tuo amico, suo figlio e la sua famiglia, superare tutto questo non sarà facile.

the chemist
07-05-2013, 15:51
bruttisima notizia, di quelle che non vorrei leggere. nel viaggiare in moto secondo me la paura è una pessima compagna. si rischia di diventare ancora più pericolosi. allo stesso modo viaggiare senza paura è forse da incoscienti.
bisogna trovare dentro di noi il giusto equilibrio, tra paura/timore e sicurezza di noi e della moto.
dobbiamo solo stare attenti ed essere sempre prudenti. anche se purtroppo ciò potrebbe non bastare.

Thanos
07-05-2013, 15:59
io sono fatalista, secondo me se è giunta la tua ora puoi anche andare in giro con ilo camion.
Una volta c'era un sito le morti più strane mi ricordo che uno è morto scuotendo la macchinetta delle bibite perchè non gli scendeva la sua e questa gli è caduta addosso schiacciandolo. (forse è solo una leggenda metropolitana)

Ciò che temo di più sono le situazioni in cui rimani vivo ma magri con invalidità permanenti, spezzare le ali ad un vero biker è come privarlo della libertà e forse rendergli la vita una lunga tortura.

andreglide
07-05-2013, 16:31
brutta notizia, non posso che accompagnarmi a tutti quelli che fanno gli auguri per una pronta ripresa...

per rispondere alla domanda..
io ho una bimba piccola e le rare volte che vado in moto con la mia compagna mi capita di pensare cosa sarebbe di mia figlia se avessimo un incidente in moto, mamma e papà insieme...
purtroppo non vado sereno devo dire la verità...è un tarlo continuo, a tal punto che preferisco andare solo...

Nightster68
07-05-2013, 16:32
Quando leggo certe cose mi vengono i classici brividi ghiacciati sulla schiena. subito dopo però mi in****o come una iena nell'apprendere dell'ennesimo motociclista ucciso o reso invalido dal solito automobilista del ***** che va in giro come se sulla strada ci fosse solo lui, non rispettando i limiti di velocità, la precedenza agl incroci, perennemente con il telefonino in mano e prepotente all'ennesima potenza (di quest'ultima categoria fanno parte, per antonomasia, i possessori dei suv e gipponi vari).
A me è successo pochi giorni fa: era domenica, me ne vado a fare un giretto con la moto nuova (un Road King usato ritirato dal dealer appena due giorni prima...), mentre sono fermo in colonna dietro ad un'altra vettura in prossimità di uno svincolo, il solito "autista della domenica" che forse tutto stava facendo tranne che porre attenzione alla strada, dopo una bella frenata mi tampona, mandandomi a sbattere contro la macchina che mi precedeva e facendomi fare un bel ruzzolone a terra, per fortuna senza conseguenze fisiche.
Mi sono rialzato tipo fulmine, pronto a rompergli il culo perchè il caso ha voluto che dal mio specchietto retrovisore avevo visto tutta la scena, realizzando che presto, causa la sua inettitudine, sarei stato "centrato" come una nave liberty da un u-boot tedesco, ma il fatto che si sia subito preoccupato delle mie condizioni, chiedendomi ripetutamente e visibilmente spaventato se stessi bene, nonchè la sua subitanea ammissione di colpa, mi ha fatto subito desistere. risultato: circa 4000 euri di danni ma, come già detto, per fortuna niente danni fisici.
Quindi, per tornare in tema: la paura, devo essere sincero, c'è eccome e da allora quando vado in giro sto continuamente a guardare a destra, sinistra, davanti e dietro con gli occhi che sembrano le palle di un flipper. E il tutto, purtroppo, a discapito del piacere che scaturisce da un bel giro in moto. :nuby:
Spero che il tuo amico e suo figlio si riprendano presto.
:happy5:

Littleblack
07-05-2013, 16:41
Eccomi qua, anch'io sono papà e anch'io ho avuto un incidente in moto (da passeggero) nel quale avrei potuto perdere la vita.
La moto l'ho ripresa, la passione è sempre tanta ma... non è più come prima. Penso alla mia bambina, penso che mi piacerebbe condividere con lei questa passione ma mi sono convinto che ce la possiamo girare e rigirare come vogliamo, la sostanza non cambia: con il traffico impazzito e con gli ubriachi o distratti o stressati che vanno in giro oggigiorno... essere motociclisti è un rischio in più, c'è poco da fare. Inutile continuare a pensare a quello che è morto per il vaso caduto dal balcone.
Non vi nascondo che spesso penso alla possibilità di vendere la moto.
Un abbraccio virtuale ad Emilio, il pensiero che il figlio è vivo e potrà recuperare completamente gli sarà di gran conforto.

Cri1450
07-05-2013, 16:54
Non avendo figli la mia idea vale quello che vale...

Se ne avessi in moto non ne porterei, punto e basta...Nessuna eccezione.
Se crescendo si appassionassero alle motociclette gli farei scegliere la specialità
e poi solo moto in pista.
Se riuscissi nemmeno lo scooter, attenderei i 16 anni e via di microcar...Giusto
per guadagnare qualche anno, quelli della stupidera...

Avendo figli si presuppone che ci sia anche una moglie...Preferirei non avesse
questa mia passione e non venisse in moto, se proprio ce l'avesse, in moto ok ma mai insieme,
giusto per non rischiare di mancare entrambi in un unico incidente...

Per tutto il resto siamo nelle mani di Dio, o del destino se preferite, ed una volta
che si cerca di essere prudenti abbiamo fatto tutto quello che possiao fare.

Sono consapevole del fatto che la moto non sia un gioco, e quando mi sono
trovato in un letto di ospedale non mi sono mai lamentato.
Sai quello che rischi, nessuno ti obbliga ad andare in moto.

Mi dispiace molto per il tuo amico Corrado, ma il figlio se la caverà, e lui anche.
Vedrà crescere suo figlio, e con una protesi moderna avrà comunque una discreta
qualità di vita.

So che non sarà una consolazione, ma a molti è andata molto peggio...

A lui ed al suo cucciolo il mio più grande in bocca al lupo.

TOTO70
07-05-2013, 17:25
La penso come Cristiano, ho una paura fottuta a portare mia moglie in moto con me.

straccetto
07-05-2013, 17:25
io agli incroci dove ho la precedenza, mollo sempre il gas e mi preparo a frenare, distolgo gli occhi dalla strada e fisso il conducente del mezzo fermo a darmi la precedenza, per capire se mi ha visto o meno. :sudor:

Faccio la stessa cosa anche io, in motocicletta e in automobile :ok:

corradorombodituono
07-05-2013, 17:27
Quello che ha di assurdo questa storia che lui è un militare che ha partecipato a parecchie missioni nelle zone di guerra e invece ha rischiato la vita "sotto casa"....

Chissà cosa succede in quei momenti nella nostra testa, se qualche istante prima si ha una sorta di presentimento, un campanello d'allarme che inconsciamente non riesci a decifrare, non ci sono mai passato, quindi non saprei dire......certo è che in una frazione di secondo la tua vita viene irrimediabilmente cambiata, se non peggio in alcuni casi, spezzata o distrutta...

Il fato, il destino, quando arriva la tua ora..........non so se crederci, o forse ci fa comodo crederlo per aggrapparci a qualcosa di imponderabile.

straccetto
07-05-2013, 17:37
...Il fato, il destino, quando arriva la tua ora..........non so se crederci, o forse ci fa comodo crederlo per aggrapparci a qualcosa di imponderabile.

Forse è tutto quello che hai scritto.

victor
07-05-2013, 17:38
Sono pessimista di natura, mio figlio non lo porto e lui non lo chiede, mia moglie non viene più a passeggio da anni, non so come hanno fatto i miei a stare a casa tranquilli mentre me ne andavo in girò in moto...se mio figlio farà lo stesso non so proprio come mi comporterò....
Però non si può vivere pensando sempre al peggio (mi sforzo di crederci !) e penso ci voglia tanta prudenza e del gran culo, con le strade di oggi alle volte mi chiedo se sia sano andarsene in giro.
Tanti tanti auguri all'amico che sicuramente si riprenderà.

Nota a margine : sto istruendo mio figlio sulle cavolate che fanno gli aumotomotociclistipedoni per strada, e siccome è da un po' che dice che vuole fare il poliziotto o il carabiniere, calco la mano con chi fa delle infrazioni stradali da ritiro della patente, sperando che un giorno sia un'inflessibile minaccia per i balordi (altro che autovelox, voglio che li fermi e li devasti di contravvenzioni:angr1:).

docelektro
07-05-2013, 17:45
Pur non avendo figli ho avuto e ho spesso quelli dei vicini. Che dire,il sabato sera anche se siamo in due ,visto i troppi ubriachi in giro si esce SEMPRE col pulmino anche con 40 gradi all'ombra,giusto per avere un pò di ferraccio che ti attutisca la botta se uno ti centra.
Per quanto riguarda chi telefona....bè la soluzione se causa un incidente sarebbe bang bang bang (ovviamente con munizioni perforanti)

M4RK0
07-05-2013, 18:14
Mi spiace per il tuo amico e spero che si riprendano presto entrambi.
Io non porto mio nipote e penso che non lo faro' anche in futuro, mio figlio ci viene alcune volte.
Io comunque quando vado in moto sono un fascio di nervi, sto' attento a tutto e mi aspetto di tutto. Una mancata precedenza, un rosso non rispettato, un cambio di corsia senza freccia .... Mi aspetto qualsiasi cosa e sono in tensione fino a quando non metto giu' il cavalletto. Di mio cerco di non esagerare con il gas e quando lo apro e' solo perche' la strada e' sgombra e in vista non ci sono pericoli.
In realta' sono terrorizzato dal pensiero di farmi del male o di farne ad altri.

DigitalBoy
07-05-2013, 18:30
Se almeno chi causa questi incidenti pagasse...invece con due mesi di domiciliari si lava la coscienza...

FASTGABRY
07-05-2013, 19:11
Se posso scegliere preferisco morire sul colpo..restare menomato non fa per me

ugolux
07-05-2013, 19:21
Sai cosa mi viene da dirti così, di getto?
Che diventiamo vecchi e, meno male (o no?), più saggi. Cominciamo a percepire con più chiarezza che il sentiero ha una fine.
Tutto lì.

darkness_73
07-05-2013, 19:34
Maledizione :nuby:

bafio76
07-05-2013, 19:40
Mi dispiace Corrado, faccio un grosso in bocca al lupo ad entrambi!
Per quanto riguarda la paura, mi limito a non pensarci, ma quando poi leggi queste cose....

fatbobo
07-05-2013, 19:45
Io la vivo come qualcosa che se deve succedere e sei destinato c'è poco da fare.
Zona del Garda in auto con moglie e figlio stavo andando verso Salionze e su un doppia curva dove ci si poteva vedere reciprocamente un X5 via dritto e per un soffio non ho evitato un frontale.
Comunque io quando al mattino esco di casa un bacio in fronte a mio figlio che dorme lo do sempre.
Mi spiace per le persone che hanno subito l'incidente spero superino questo tragico momento.

Sixkiller
07-05-2013, 20:26
Ho perso già tre amici tra i 16 e i 21 anni in moto (da corsa), il dolore è grande, però il tuo amico c'è ancora e potrà fare ancora molto e suo figlio potrà forse avere qualche brutto ricordo. Non ci sono mai parole giuste in certi momenti, la cosa più valida è un abbraccio, un sorriso. Fa male e solo il tempo può alleviare certe ferite.
Per quanto riguarda la strada, io cerco sempre di non andare nelle città o zone molto turistiche, essere sempre pronto al peggio e vivere il tutto con serenità, se la paura o il timore supera il piacere è il caso di mollare. Se si va per strada da terrorizzati si è anche peggio di chi è pirata!!

Un abbraccio

biondo
07-05-2013, 20:47
mi dispiace tanto per il tuo amico e per suo figlio, spero che possano riprendersi presto da questa brutta storia....

comunque c'è ancora troppa gente che in macchina gioca con il telefono o con l'autoradio al posto di guardare dove va.....

megaron
07-05-2013, 21:08
Quanto letto fa gelare il sangue. Mi dispiace sinceramente per l'accaduto, a maggior ragione per essere coinvolta anche una giovanissima persona.
Sono appena tornato da un giro in moto con la mia "bimba" di 14 anni e ho tirato il solito, profondo sospiro di sollievo quando ho parcheggiato in garage. A differenza della mia compagna, con la quale giro spesso in moto, ho parecchie remore con la figlia che si e no monta in moto un paio di volte all'anno...in generale sono molto, molto prudente, al limite del ridicolo, forse per il fatto di avere iniziato a girare in moto già bello adulto: ho rispetto della moto e non sono mai rilassato quando guido. Raramente viaggio oltre i 90 (giuro) e rispetto alla lettera il codice e tutte le norme dettate dal buon senso (mai toccato alcol prima di salire in moto, nemmeno una volta...). Per il resto concordo con chi finora scrive che le cose alle volte capitano senza una ragione. Io faccio la mia parte per non nuocere a me e agli altri ma nemmeno riesco a rinunciare a vivere per paura dell'imponderabile...
In bocca al lupo ai tuoi amici, Corrado. Sembrerà una cosa detta senza cognizione di causa ma per entrambi la vita riserva ancora tantissimo. Dì loro di non arrendersi e di imparare di nuovo a godere del presente.

il Conte
07-05-2013, 21:14
Mamma mia che situazione da incubo!!!!

lupofrasson
07-05-2013, 21:29
un in bocca al lupo al padre e in special modo al figlio..notizie del genere mi fanno sempre pensare e chiedermi se fosse il caso di lasciare stare la moto..poi avendo già avuto un paio di incidenti di cui molto serio ancora di più ci penso..ma poi tra la passione x le 2 ruote e x il fatto che si può morire in ogni momento x le cause più futili il pensiero se ne và...sto più in ansia x mio figlio motociclista pure lui e mi tranquillizzo solo quando torna a casa..credo pero che se succedesse una cosa del genere a me nn avrei più il coraggio di rimettremi in sella x i sensi di colpa che mi assalirebbero...certo che cavolo tra le strade che sembrano campi minati e automobilisti convinti di essere padroni della strada muoversi in moto è diventato un rischio assurdo,mi rende una passione pesante da perseguire..un lamps a tutti

maverick03
07-05-2013, 22:19
sono senza parole!!

che dramma.....non trovo una frase di coraggio o di sostegno, sono troppo scosso da quanto letto

posso solo dire parlando in generale che non provo paura, ma consapevolezza che la nostra una passione che si attua in sicurezza precaria.

soprattutto perché non circoscrivibile in toto

possiamo si essere prudenti e bravi ed esperti alla guida
possiamo si avere una moto sicura ed efficiente

ma quando incontri certi soggetti per strada
incapaci
distratti
audaci strafottenti
puo' purtroppo se siamo al posto sbagliato al momento sbagliato capitarci qualcosa di brutto!!

tuttavia....

non posso tarpare i miei sogni e le mie passioni per colpa di terzi.....preferisco un consapevole rischio

marti
07-05-2013, 22:47
speriamo che vada tutto x il meglio.... certe notizie ci fanno riflettere ... ma come si sa la vita continua.... non sono 1 credente praticante ma spesso mi capita di passare davante a qualche chiesa , non so cosa mi ferma ma perdo qualche minuto entro accendo qualche candela 2 preghiere ... 1 minuto di riflessione forse tristezza x chi abbiamo perso o ki è stato meno fortunato di noi ....e poi continuiamo la paseggiata.....

Fantasma
07-05-2013, 23:37
Come Emilio, sono un Soldato anch'io.
Vivo ogni giorno nella paura di non tornare a casa sano, o peggio.
Ma ne sono consapevole.
Troppi sono gli amici ed i colleghi che hanno perso la vita o la salute per colpa di qualche idiota che ha ben pensato di sparargli in mezzo alla strada, in una piazza o all'interno di una gioielleria.
Succedeva e succederà ancora, a me come agli altri amici e colleghi.
Ma fa parte del mio lavoro, che continuo a fare nonostante i lutti e le tragedie, a cui, forse per fortuna o forse no, non riesci mai ad abituarti.
E con lo stesso spirito, che contraddistingue anche lo spirito di Emilio, vado in moto, consapevole.
La paura fa parte del mio modo di vivere, di esistere, è parte integrante del mio io, senza di lei non riesco a stare.
Senza la paura come compagna di vita, non sarei riuscito a sopravvivere a lungo.
Ho imparato a controllarla incondizionatamente, cosi come lei controlla incondizionatamente ogni mio battito del cuore, ogni mio respiro, ogni mio sguardo, ogni mio movimento, ogni mia valutazione.
Noi Soldati abbiamo scelto la paura come compagna ideale di vita, con essa abbiamo un feeling che solo chi vive nel costante pericolo conosce, la odiamo profondamente perché condiziona i nostri rapporti con gli altri, specie con i nostri cari e con i nostri amici, ma nello stesso tempo la sappiamo anche ringraziare.
Emilio sapeva benissimo, come Soldato professionista, come controllare la paura, è un grande uomo, saprà come affrontare questa enorme tragedia, è pronto da tempo, come lo sono io, come lo sono tutti coloro che vivono rischiando la vita ogni giorno.
Sarà in grado di affrontare la sua nuova vita, di iniziare la sua nuova avventura con l'interezza del suo spirito, con la fierezza di un Soldato che sa di avere fatto il suo dovere sino in fondo, accompagnato dal sorriso fiero di un figlio che sa di avere salvato.
Forse senza più al suo fianco la paura, o forse no.

Ziobello
08-05-2013, 01:07
Mi spiace molto, terribile. Io vivo la vita - con le giuste precauzioni - senza paura. Ogni giorno faccio 300km in auto di cui 80 in tangenziale a Milano, prendo poi 30 aerei all'anno. In moto guido sicuro - incrocio le palle - e poi vada come vada.

Fiore61
08-05-2013, 07:21
Certe notizie mi fanno venire i brividi.
Purtoppo ci sono circostanze nella vita che non sono assolutamente prevedibili nonostante si sia persone attente prudenti e responsabili.
Prendi ad esempio la notizia di oggi: questa notte, nel porto di Genova, una nave cargo ha centrato in pieno la torre di controllo portuale una nave in piena notte, uccidendo tre persone (due militari ed un pilota portuale) che si trovavano all'interno della torre. Le persone che sono morte potevano mai immaginare che stando ben saldi sulla terra ferma, durante il loro lavoro, una nave li avrebbe centrati in pieno?

ArditoBresciano
08-05-2013, 07:56
:nuby:brutta storia..:sad:auguro ad Emilio e figlio di poter rimettersi in fretta e vivere una vita serena...

rain
08-05-2013, 09:44
mio figlio è la mia paura più grande... è di un immensità incredibile...

le altre paure le affronto...

bruttissime notizie quelle degli incidenti e delle sventure che portano dolore... sono senza parole...

straccetto
08-05-2013, 10:54
mio figlio è la mia paura più grande... è di un immensità incredibile...

le altre paure le affronto...

bruttissime notizie quelle degli incidenti e delle sventure che portano dolore... sono senza parole...

le modalità con le quali il destino si manifesta, mi hanno indotto a ritenere inutili i pensieri ad esso rivolti, ciò non vuole dire che "me ne frego" ma gli lascio almeno l'onere di venirmi a trovare.

basman
08-05-2013, 11:14
Così aprivo una discussione qualche anno fa:

Non se ne parla mai. Come se il semplice ignorarla ce ne confermasse l'inesistenza. Eppure la paura è una compagna che chiunque si metta alla guida di una moto è costretto a portare con se.
Personalmente non nascondo di provarne sempre in quantità più che sufficiente. Spesso, la notte prima di un viaggio importante, mi è capitato di passare ore a pensare con angoscia ai rischi che avrei corso il giorno successivo.
Melissa Holbrook Pierson nel suo libro "Il Veicolo Perfetto: la motocicletta" (che consiglio di leggere a chiunque non l'avesse ancora fatto) dedica un capitolo intero alla paura di andare in motocicletta. Molte argomentazioni sono condivisibili e fanno riflettere.
Questa è una.

Oltre alla gioia che si prova a controllare con una mano l'apertura e la chiusura della valvola a farfalla che permetti di spostarti quasi senza peso tra luci e ombre, esistono altre e più sotterranee ragioni per amare e desiderare questi mezzi meccanici.
In essi è racchiusa la paura nera, che è costretta ad uscire dai suoi occulti recessi. Essi ci consentono di allenarci con guantoni da pugile contro la sua ombra per poi presentarle il vecchio catartico benservito. E ci forniscono una nuova occasione per rammentarci che tutto è fragile, transitorio. E' un dono difficile certo, ma vero. Sapere che la vita può svanire come una pellicola esposta alla luce fornisce la più irresistibile delle ragioni per tenersela stretta. Sapere che la teniamo stretta ci fornisce la ragione per inclinarci di brutto alla prima curva da affrontare.

bambarano
08-05-2013, 11:30
mi dispiace sempre leggere queste notizie specialmente quando si tratta di moto (visto che sono un fruitore) e ad essere sincero non ho mai voluto portare i miei nipoti sulla moto, ne ho ben sette e sbavano per farsi un giro ma ho paura del destino infausto che potrebbe capitarmi propio in quel momento (non sono i miei figli), da parte mia invece ogni tanto ce penso ma voglia di andare in moto prende sempre il sopravvento nonostante che anche a me mi prese una macchina da dietro facendomi stampare addosso ad un pino dove mi creò un handicap al polso!!

Fiore61
08-05-2013, 12:11
Ciao mitico Basman, tutto vero ciò che scrivi, sull'argomento si potrebbero scrivere tante cose. Personalmente supero i brutti pensieri pensando che molto spesso non serve andare in moto per correre il rischio di passar a miglior vita. Ci sono circostanze della vita cosi assurde che nonostante si sia fatto di tutto per starne lontano ne riamni vittima. Ciao un abbraccio!




Così aprivo una discussione qualche anno fa:

Non se ne parla mai. Come se il semplice ignorarla ce ne confermasse l'inesistenza. Eppure la paura è una compagna che chiunque si metta alla guida di una moto è costretto a portare con se.
Personalmente non nascondo di provarne sempre in quantità più che sufficiente. Spesso, la notte prima di un viaggio importante, mi è capitato di passare ore a pensare con angoscia ai rischi che avrei corso il giorno successivo.
Melissa Holbrook Pierson nel suo libro "Il Veicolo Perfetto: la motocicletta" (che consiglio di leggere a chiunque non l'avesse ancora fatto) dedica un capitolo intero alla paura di andare in motocicletta. Molte argomentazioni sono condivisibili e fanno riflettere.
Questa è una.

Oltre alla gioia che si prova a controllare con una mano l'apertura e la chiusura della valvola a farfalla che permetti di spostarti quasi senza peso tra luci e ombre, esistono altre e più sotterranee ragioni per amare e desiderare questi mezzi meccanici.
In essi è racchiusa la paura nera, che è costretta ad uscire dai suoi occulti recessi. Essi ci consentono di allenarci con guantoni da pugile contro la sua ombra per poi presentarle il vecchio catartico benservito. E ci forniscono una nuova occasione per rammentarci che tutto è fragile, transitorio. E' un dono difficile certo, ma vero. Sapere che la vita può svanire come una pellicola esposta alla luce fornisce la più irresistibile delle ragioni per tenersela stretta. Sapere che la teniamo stretta ci fornisce la ragione per inclinarci di brutto alla prima curva da affrontare.

double m
08-05-2013, 14:23
5 settembre 2003...tremendo schianto a 120km/h contro un'auto ferma in colonna sull'A1 al km 603 direzione Milano all'altezza di Montepulciano...l'impatto, la caduta, la moto che scivola via da sola sotto un tir, i primi soccorsi, poi l'ambulanza, poi l'elicottero, poi il pronto soccorso delle "scotte" di Siena, le prime 8 ore di intervento,il coma indotto per una settimana, altri interventi, qualche piccola amputazione, l'arteria femorale mancata per un soffio dal femore spezzato e fuoriuscito dall'interno coscia, l'invalidità, la perdita del lavoro, la lunga trafila di tanti ospedali e la conoscenza di tanti medici, la lunga riabilitazione, le conseguenze che tutt'oggi mi porto dietro e che mi tengono molto vivo il ricordo......
non passa giorno in cui non penso: "perchè proprio a me?? perchè ho avuto una seconda possibilità??".....l'unica risposta fin'ora l'ho trovata negli occhi di mio figlio che ogni mattina ho la fortuna di vedere.....se non avessi avuto una seconda possibilità non li avrei mai visti ed è per questo che non posso essere d'accordo con gabry che dice "meglio morto che menomato"....la menomazione a distanza di quasi dieci anni ancora non l'ho accettata (ci sto lavorando) ma ringrazio ogni giorno Dio di avermela data la seconda possibilità....
dal quel momento amo la vita ancor più di quanto l'amassi prima.....
per quanto riguarda la paura è aumentata in maniera esponenziale ma forse è meglio così...:happy5:

alberto-66
08-05-2013, 15:46
Mi spiace molto, terribile. Io vivo la vita - con le giuste precauzioni - senza paura. Ogni giorno faccio 300km in auto di cui 80 in tangenziale a Milano, prendo poi 30 aerei all'anno. In moto guido sicuro - incrocio le palle - e poi vada come vada.

ahia che dolore :eyes:

dave 76
08-05-2013, 17:45
Mi spiace molto per l'accaduto.
Come vivo la paura? Male.
Infatti se il titolo fosse stato diverso avrei evitato di leggere la notizia perché sono già fragile di mio.
Dopo varie cose che mi sono successe per via della mia scarsa salute forse sono ancora più conscio della fragilità della vita umana e di quanto sia preziosa.
Ogni volta che affronto un viaggio in autostrada con la moto ho una paura fottuta ma provo a liberare la mente e a non pensarci conscio che se ti fai prendere la mano è un attimo che non fai più niente. La paura nel mio caso si mangia ogni spazio se glielo concedi.
Dave

corradorombodituono
08-05-2013, 18:10
non passa giorno in cui non penso: "perchè proprio a me?? perchè ho avuto una seconda possibilità??".....l'unica risposta fin'ora l'ho trovata negli occhi di mio figlio che ogni mattina ho la fortuna di vedere.....se non avessi avuto una seconda possibilità non li avrei mai visti ed è per questo che non posso essere d'accordo con gabry che dice "meglio morto che menomato"....la menomazione a distanza di quasi dieci anni ancora non l'ho accettata (ci sto lavorando) ma ringrazio ogni giorno Dio di avermela data la seconda possibilità....
dal quel momento amo la vita ancor più di quanto l'amassi prima.....
per quanto riguarda la paura è aumentata in maniera esponenziale ma forse è meglio così...:happy5:

...spero in giorno di poter far leggere a Emilio quello che hai scritto.

In bocca al lupo Mario , che la tua storia possa servire di aiuto a chi sta passanndo ora quello che tu ha visssuto tanti anni fa.

:happy5:

hdmorgan
08-05-2013, 18:14
[QUOTE=corradorombodituono;2507993]
Improvvisamente da una curva un'auto invade la sua corsia di marcia, non si sa se per una distrazione o peggio se il conducente stesse armeggiando con il telefonino, centra in pieno la moto che vola in un fossato.

Il ragazzino riporta varie fratture e due giorni in rianimazione. Al nostro amico la situazione è molto più delicata subisce una ventina di trasfusioni, nell'impatto l'arteria femorale si taglia e in ospedale subisce anche l'amputazione di una gamba. Al momento i medici non hanno ancora sciolto la prognosi e la situazione è ancora molto seria.


Non vivo la moto con la paura e forse sbaglio, ma leggere quanto è accaduto al tuo amico mi rattrista molto pensando di come sarà la sua vita futura.

hdmorgan
08-05-2013, 18:16
5 settembre 2003...tremendo schianto a 120km/h contro un'auto ferma in colonna sull'A1 al km 603 direzione Milano all'altezza di Montepulciano...l'impatto, la caduta, la moto che scivola via da sola sotto un tir, i primi soccorsi, poi l'ambulanza, poi l'elicottero, poi il pronto soccorso delle "scotte" di Siena, le prime 8 ore di intervento,il coma indotto per una settimana, altri interventi, qualche piccola amputazione, l'arteria femorale mancata per un soffio dal femore spezzato e fuoriuscito dall'interno coscia, l'invalidità, la perdita del lavoro, la lunga trafila di tanti ospedali e la conoscenza di tanti medici, la lunga riabilitazione, le conseguenze che tutt'oggi mi porto dietro e che mi tengono molto vivo il ricordo......
non passa giorno in cui non penso: "perchè proprio a me?? perchè ho avuto una seconda possibilità??".....l'unica risposta fin'ora l'ho trovata negli occhi di mio figlio che ogni mattina ho la fortuna di vedere.....se non avessi avuto una seconda possibilità non li avrei mai visti ed è per questo che non posso essere d'accordo con gabry che dice "meglio morto che menomato"....la menomazione a distanza di quasi dieci anni ancora non l'ho accettata (ci sto lavorando) ma ringrazio ogni giorno Dio di avermela data la seconda possibilità....
dal quel momento amo la vita ancor più di quanto l'amassi prima.....
per quanto riguarda la paura è aumentata in maniera esponenziale ma forse è meglio così...:happy5:

Grazie Mario. :kiss:
:happy5:

Cri1450
08-05-2013, 18:20
Ci sono novità sulle condizioni Corrado?

corradorombodituono
08-05-2013, 18:33
Ci sono novità sulle condizioni Corrado?

...al momento non ancora, domani potremo sapere qualcosa di più, se lo fanno uscire dal come farmacologico in cui lo tengono.

Tryp
08-05-2013, 18:37
brutta bestia la paura , ma può essere una saggia compagna di viaggio..

Io ne porto dietro ancora gli strascichi , ma da allora "vedo" ed apprezzo più cose.

In bocca al lupo per tutto Corrado

corradorombodituono
08-05-2013, 19:15
[QUOTE=Tryp;2508776]

In bocca al lupo per tutto Corrado[/QUOTO]


...che giro prontamente a Emilio....:ok:


Quest'anno sarà il primo Super Rally che salta dopo 8/9 anni.....

http://s10.imagestime.com/out.php/i854622_25105820397547232777412744n.jpg (http://www.imagestime.com/show.php/854622_25105820397547232777412744n.jpg.html)

........spero che sia il primo e ultimo.....e se avrà bisogno di una mano......:wink2:

http://s10.imagestime.com/out.php/i854623_677111708792825862284888n.jpg (http://www.imagestime.com/show.php/854623_677111708792825862284888n.jpg.html)


Forza Emilio sei un combattente nato....

http://s10.imagestime.com/out.php/i854625_16353510200377251668163520745488n.jpg (http://www.imagestime.com/show.php/854625_16353510200377251668163520745488n.jpg.html)

Dealer H-D Portofino
08-05-2013, 19:49
[QUOTE=Tryp;2508776]

In bocca al lupo per tutto Corrado[/QUOTO]


...che giro prontamente a Emilio....:ok:


Quest'anno sarà il primo Super Rally che salta dopo 8/9 anni.....

http://s10.imagestime.com/out.php/i854622_25105820397547232777412744n.jpg (http://www.imagestime.com/show.php/854622_25105820397547232777412744n.jpg.html)

........spero che sia il primo e ultimo.....e se avrà bisogno di una mano......:wink2:

http://s10.imagestime.com/out.php/i854623_677111708792825862284888n.jpg (http://www.imagestime.com/show.php/854623_677111708792825862284888n.jpg.html)


Forza Emilio sei un combattente nato....

http://s10.imagestime.com/out.php/i854625_16353510200377251668163520745488n.jpg (http://www.imagestime.com/show.php/854625_16353510200377251668163520745488n.jpg.html)

Ciao Corrado
conosco Emilio, per me Emilio il Cuoco, non so perché "cuoco" ho sempre saputo della sua professione nell'esercito ma ormai quando ci sentivamo mi diceva: Ciao sono Emilio... Il cuoco. Forse l'ho conosciuto una decina o più di anni fa al Faaker e me lo avevano presentato così. Da allora e' diventato un Amico del mio Chapter ed ha mantenuto i contatti con alcuni di noi. Ho conosciuto un Uomo forte, simpatico e con una passione per la vita biker invidiabile, uno di quelli che se sai che ormai ti è amico lo sarà' per sempre. Perciò' ora spero che questa sua forza e determinazione lo aiuti in questo brutto periodo. Essendo distante e non conoscendo nessuno intorno a Lui spero di apprendere buone notizie da Te e da questo forum. Ciao Marco

Sanny
08-05-2013, 20:16
un forte abbraccio Emilio...combatti ancora una volta!

falcotonyx
08-05-2013, 20:29
sono le cose che non vorrei mai sentire!!!e non ho parole ....che brutta storia....

Cava
08-05-2013, 20:31
Essendo rinato una volta,
affronto la paura di andare in moto con molta "tranquillità", essendo cosciente del fatto che molte delle cose che ci succedono, non sono nè volute nè controllate da noi, ma da una serie di circostanze che nessuno può conoscere ne prevedere, tantomeno noi.
Ho paura ma non potrei vivere se me la portassi dietro continuamente.
Quando mi ricordo, mi sgratto un pò i maroni e vado avanti per la mia strada.

Tanti Auguri Emilio.:happy5:

daaamore
08-05-2013, 20:55
ciao corrado, mi spiace molto per emilio pur non conoscendolo...ma è pur sempre una fratello biker.
per una serie di motivi io vivo con la paura, è una costante, e in certi momenti è davvero insopportabile e ingestibile. ma quando salgo in moto ogni pensiero nero defluisce, pur essendo consapevole del rischio cui vado incontro ogni giorno salendo in sella.

troppi deficienti, troppe auto, troppa gente distratta.
ma non rinuncio a una mia passione pensando al poi, al dopo, a quello che sinceramente non saprei gestire mentalmente ora che sto fondamentalmente bene. persino quando combattevo e salivo sul ring avevo paura, ma ero contento perché quello che facevo mi piaceva e mi faceva sentire libero -anche qui, pur conscio di rischi e resto...e in fondo mi é sempre andata bene.

per sentirsi vivi bisogna rischiare, ogni giorno, in ogni campo.
sono parole fatte, lo so, ma non si sa mai che dire in queste situazioni. lo sgomento e l'immaginazione "del brutto" ti fanno esprimere così...tuttavia, mi sento di dire di essere vicino a emilio e alla sua famiglia, se non altro empaticamente.

un amichevole abbraccio e un in bocca al lupo,
davide

Chicca!
08-05-2013, 21:12
Non ho figli ma ho sempre avuto paura dei passeggeri ( per me stessa no)...soprattutto quando portavo mio fratello che è più piccolo di me.


...mi dispiace molto...forza Emilio!

vontrasen
08-05-2013, 21:38
Sabato pomeriggio, complice la splendida giornata ad un caro amico è venuta voglia di portare il figlio a fare un piccolo giretto sulla sua H-D. Niente di impegnativo, qualche chilometro trottelerando sulle strade dell'entroterra in prossimità del lago Garda.

Improvvisamente da una curva un'auto invade la sua corsia di marcia, non si sa se per una distrazione o peggio se il conducente stesse armeggiando con il telefonino, centra in pieno la moto che vola in un fossato.

Il ragazzino riporta varie fratture e due giorni in rianimazione. Al nostro amico la situazione è molto più delicata subisce una ventina di trasfusioni, nell'impatto l'arteria femorale si taglia e in ospedale subisce anche l'amputazione di una gamba. Al momento i medici non hanno ancora sciolto la prognosi e la situazione è ancora molto seria.

Questo fatto mi ha notevolmennte scosso nonostante giri dal '79 con moto di grossa cilindrata e abbia messo in conto che so quando parto da casa ma non se riuscirò a rientrarvi.

Qualcuno dirà che forse era il destino, non so.....mi accorgo sempre di più di quanto noi siamo vulnerabili e se prima ero molto restio nel portare con me la mia compagna, oggi lo sono ancora di più, a cosa serve prestare la massima attenzione se poi il primo stronzo decide di farti passare a miglior vita.


Scusatemi lo sfogo.

vedi corrado, la paura fa parte delle nostre giornate,il rischio è ovunque; in auto, in moto, sul lavoro, basta un attimo e ZAC, si rimane con il mondo sulle braccia che, tremolanti dal peso spropositato, lo molleranno e tutto ci travolgerà. Io sono consapevole che in moto siamo esposti ad un rischio elevato, ma ho anche imparato che la vita va vissuta intensamente senza strafare: una buona birra, l' abbraccio dei tuoi figli al ritorno dal lavoro che sono semidistrutto, la pressione del pulsante del positivo al motorino di avviamento del V - Twin.... Credo che ognuno di noi abbia il suo destino già scritto, come è vero che l' unica certezza della vita sia la Morte...non saprò mai quando sarà...lo scoprirò solamente al momento di esalare l' ultimo sospiro...e, fino a quel momento FARO' DI TUTTO PER ONORARE LA VITA. Coraggio Corrado, non mi meraviglierei se con una splendida forza di animo il tuo amico tra qualche anno lo vedrai su un TRIKE SPORSTER....IO è così che farei, alla faccia del destino bastardo e di tutte le avversità che come fucili di precisione si divertono a fare il cecchino con le nostre vite ogni giorno.:biker:

il Duro
08-05-2013, 21:58
io agli incroci dove ho la precedenza, mollo sempre il gas e mi preparo a frenare, distolgo gli occhi dalla strada e fisso il conducente del mezzo fermo a darmi la precedenza, per capire se mi ha visto o meno. :sudor:
da quando ho figli anche io....:sad4:

TonyTheDuke
08-05-2013, 22:06
...al momento non ancora, domani potremo sapere qualcosa di più, se lo fanno uscire dal come farmacologico in cui lo tengono.

Stavo leggendo tutti i post e alla fine ti avrei fatto la stesa domanda,chiedendoti se c'erano aggiornamenti.
Avevo recentemente deciso di non parlare molto di me,lo faccio per dirti una cosa visto che ci sono cose in questa storia che mi toccano profondamente nel cuore.
In primis come sapete il coma farmacologico è indotto con dei farmaci per vari motivi,nel mio caso 9 giorni per permettere alle ossa della testa di rinsaldarsi,nel caso di Emilio è di sicuro per lenire il dolore dell'amputazione e forse per qualche altro trauma che ha subito.

Non sono un medico,ma devi fare una cosa che so per averlo provato sulla mia pelle,gli darà una grande forza e uno stimolo che nemmeno lui immagina di avere,raccontagli ciò che stà accadendo in questo thread,digli che c'è tanta gente,diciamo pure amici virtuali,che pensa positivamente per lui e suo figlio e qualcuno,come me magari lo ricorda nelle sue preghiere quotidiane.
Diglielo Corrado,probabilmente come accadde a me piangerà (a me capita ancora nel ripensarci),ma non saranno lacrime di dolore,ma di felicità nel trovarsi oggetto di una simile dimostrazione di affetto e ti garantisco che tutto questo gli darà modo di scoprire in sé una forza ed una testardaggine immensa ed impensabile nel tornare alla vita quotidiana (non più come prima certo,ma di affrontarla con maggior determinazione e coraggio).
Scoprirà in sé qualcosa di grande,una forza che non si sarebbe mai aspettato di avere.
Tienici informati,anche stasera ho avuto un pensiero ed una preghiera per lui,a me m'hanno proprio salvato la vita,sò che anche a lui faranno qualcosa di straordinario,qualcosa che ho in parte detto,perché certe emozioni e certi sentimenti non si possono spiegare.
Tony

mino
09-05-2013, 07:30
5 settembre 2003...tremendo schianto a 120km/h contro un'auto ferma in colonna sull'A1 al km 603 direzione Milano all'altezza di Montepulciano...l'impatto, la caduta, la moto che scivola via da sola sotto un tir, i primi soccorsi, poi l'ambulanza, poi l'elicottero, poi il pronto soccorso delle "scotte" di Siena, le prime 8 ore di intervento,il coma indotto per una settimana, altri interventi, qualche piccola amputazione, l'arteria femorale mancata per un soffio dal femore spezzato e fuoriuscito dall'interno coscia, l'invalidità, la perdita del lavoro, la lunga trafila di tanti ospedali e la conoscenza di tanti medici, la lunga riabilitazione, le conseguenze che tutt'oggi mi porto dietro e che mi tengono molto vivo il ricordo......
non passa giorno in cui non penso: "perchè proprio a me?? perchè ho avuto una seconda possibilità??".....l'unica risposta fin'ora l'ho trovata negli occhi di mio figlio che ogni mattina ho la fortuna di vedere.....se non avessi avuto una seconda possibilità non li avrei mai visti ed è per questo che non posso essere d'accordo con gabry che dice "meglio morto che menomato"....la menomazione a distanza di quasi dieci anni ancora non l'ho accettata (ci sto lavorando) ma ringrazio ogni giorno Dio di avermela data la seconda possibilità....
dal quel momento amo la vita ancor più di quanto l'amassi prima.....
per quanto riguarda la paura è aumentata in maniera esponenziale ma forse è meglio così...:happy5:

belle parole e brutta storia purtroppo....auguri per tutto....

shovel77
09-05-2013, 08:39
io la penso così,non è una questione di paura ma di coscienza.
siamo coscienti di cosa sia la vita?,ora ci siamo e fra 10 minuti forse.
se siamo coscienti di questo è già un bel passo avanti per sconfiggere la paura. la paura viene dall'ignoto ma siccome è noto a tutti che non siamo immortali non dovrebbe esistere paura,l'unica cosa ignota è il come e il quando,puoi fare un frontale con un tir e cavartela con qualche frattura o inciampare in un stupido gradino e romperti l'osso del collo.

fede1155
10-05-2013, 16:38
Due estati fa .......scrivevo cosi.....

08-07-2011, 12:40 #1 fede1155
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Data Registrazione:18-06-2010
Località:-Fiumicino, ma Napoli spesso e volentieri
Messaggi:233 Stamattina.....
Moglie e figlia in vacanza.....decido per un bel w end in moto a Napoli,
carico la moto e vado la lavoro, alla 18.00 all'uscita partiro'....e gia' pregusto il piacere.
Arrivo in ufficio, la prima telefonata e quella di un numero che conosco...e un amico/cliente di Treviso.....con il quale peraltro proprio ieri ho chiuso una vendita.
Rispondo tranquillo che si tratti di accordi per il pagamento della transazione...invece è suo figlio , che mi avverte che il papa', Paolo, ieri sera ha avuto un gravo incidente in moto .
E' grave , gli hanno amputato la gamba sx, ha un grave trauma facciale e ha perso molto sangue....
Mi si è gelato il sangue.......e sento un vuoto enorme dentro.....
guardo la moto fuori parcheggiata carica.....e non so cosa pensare....



Beh, quel giorno , anche grazie ad alcuni di voi, la moto l'ho presa e son partito....
e ho continuato a prenderla. A volte prendo con me mia figlia o mia moglie perche' godano come me di una delle piu' belle gioie che esistano (secondo me naturalmente).
Certo è pericoloso , e lo sappiamo, come tante altre cose che quotidianamente facciamo anche senza rendercene conto. Inutile fare paragoni o esempi, e non si finirebbe piu'.
Diceva bene qualcuno ....alcuni poss prima......Qunado questa paura avra' superato la gioia che la moto ci da' , allora sara' arrivato il momento di smettere.
Per il tuo amico.....Paolo, im mio di amico, ha subito l'amputazione della gamba sx dal ginocchio in giu', ora , a distanza di 2 anni , si è ripreso bene, è un tipo forte ed ottimista e ha superato anche l0impatto con la menomazione , con l'aiuto di protesi che vermanete sono all'avanguardia, giuda regolarmete l'auto.....e medita di prendere uno scooter.....se Emilio, vorra' entrarci in contatto , saro' lieto di fornirti i contatti....
Un grosso in bocca la lupo...:ok:

rocco
10-05-2013, 17:59
Luglio di tanti anni fa... il 1992. Ci svegliamo di notte per poterci segnare tra i primi all'ultimo appello di esami estivi dell'università e riuscire a partire per le vacanze estive. Io con il KLR 650, Giuseppe con il mitico Yamaha XT. Esami andati alla grande: partiamo. Pisa-estrema punta sud della calabria, un viaggio eterno. E bellissimo. La spenzieratezza dell'estate che ci aspetta, con la voglia di rivedere gli amici e le famiglie. Soste, ****eggi, deviazioni e molti panini salame e silano appena entrati in Calabria. E pure il bagno in mare ormai a quasi notte, all'altezza di Diamante! È poco dopo l'alba quando arriviamo sotto casa sua, la prima che si incontra entrando in paese. Lasciamo le moto sotto e saliamo a salutare la madre, che già ci aspetta. E ricordo ancora quello sguardo, di quando l'ansia ed i patemi passano e gli occhi si illuminano. Baci, abbracci, la tazza di latte, due chiacchiere e Giuseppe che a un certo punto dice, "scendo a mettere la moto in garage". Ma il garage era a neanche 10 metri dalla moto, e lui impiegava troppo tempo... Mi affaccio e lo vedo; la moto a terra e lui accanto in un lago di sangue. Era scivolato scendendo dal marciapiede, battendo la testa sullo spigolo del marciapiede stesso. Forse un pacchetto di patatine vuoto finitogli sotto la ruota. Non aveva il casco, erano solo pochi metri in una stradina privata. Vendetti la moto poche settimane dopo, senza averla mai più riusata. Mi ci son voluti molti anni, l'esperienza di un tumore asportato e ritornato, per farmi accettare che non tutto si controlla, non tutto si evita, non tutto si previene. Potevo scegliere di ricordare la paura, il dolore, l'incredulità, la stretta delle mani della madre sulle braccia, le urla, quegli occhi che avevano perso ogni luce in pochi attimi... e non avrei mai più toccato una moto. Invece mi son ricordato della bellezza di quel viaggio, delle risate, del caldo, dell'amicizia, della fame di curiosità di quegli anni ed ho ricomprato la moto, nel 2010. La paura la rispetto, la saluto quando parto e la ringrazio quando torno, prudente sempre. Ma in moto ci porto il ricordo di Giuseppe, i sogni che aveva, l'allegria, la voglia di incontrare e conoscere ed il ricordo di quel viaggio. Nonostante tutto, non credo che tutto sia già scritto, non credo al destino; credo invece che molto stia a noi e qualcosa agli altri. Penso che si debba essere sempre presenti, in qualsiasi circostanza, anche la più banale. Che è meglio esagerare per eccesso, ma se diventa un'ossessione, allora forse è meglio scendere.

Wolf-man
10-05-2013, 22:54
Brutta storia...bruttissima...
Questa storia scatena tutti i fantasmi che noi tutti ci portiamo dietro da sempre andando in moto...
Ma l'ansia e la paura sono come dei mostri...che alimentati diventano incontrollabili e non ti fanno più vivere.
Io sono un tipo ansioso...o forse lo ero...per anni ho combattuto questa cosa che si stava prendendo la mia vita...
L'ansia...la paura...quello che può accaderti se ti metti in movimento (qualsiasi tipo di movimento...)
All'epoca suonavo, e per paura di causare danni alle mie mani, rinunciai perfino alla moto....poi il trauma per la perdita di un amico sulla strada....
In poche parole sono stato più di 10 anni senza moto perchè avevo paura....l'ansia mi aveva inchiodato...

Oggi, superato dopo tanti anni quella fase, e risalito in moto (grazie anche alla mia compagna dell'epoca).... ho solo un pensiero fisso che mi assilla.....chi caxxo me li ridarà mai quei 10 anni persi?? e persi per cosa poi??
La vita è un morso...

inadria
10-05-2013, 23:45
Purtroppo e' un bollettino di guerra...
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/como_motociclista_investito_ladri/notizie/278241.shtml

Tenacious D
11-05-2013, 07:37
Ragazzi la qualità e quantità di umanità che permea i messaggi di questo 3D sono emozionanti davvero....

Vi ringrazio... Questo sono i 3d che fanno bene a tutti ed al forum!

icevtwin
11-05-2013, 09:12
la paura ...
vado in moto da 43 anni . ancor oggi , quando il tempo lo consente vado al lavoro in moto e quasi sempre trasporto mia figlia che fa lo stesso tragitto fino al centro di Milano , nel Weekend in giro in moto con mia moglie ..col pensiero di mia figlia in scooter e mio figlio anch'egli in moto... ho avuto nove incidenti , sempre per auto che non hanno rispettato uno stop o un semaforo rosso o addirittura mi hanno tamponato ... Dio, fortuna, caso vuole che nulla di grave sia mai accaduto ma...
C'è apprensione , timore e attenzione no..non c'è paura , se provassi qual sentimento davvero... smetterei.
La paura l'ho provata di notte quando uno dei ragazzi (allora bimbi) stava male
La paura la provi quando un pericolo ti aggredisce lentamente e la tua mente non riesce a generare una reazione perchè non hai soluzioni.
Anche per questo tutti e quattro in moto usiamo abbigliamento adatto e soprattutto sempre il motoairbag , non sarà l'ultimo grido in tema di sicurezza ma , a mio nipote ha salvato la vita .

Cava
11-05-2013, 09:30
Ragazzi la qualità e quantità di umanità che permea i messaggi di questo 3D sono emozionanti davvero....

Vi ringrazio... Questo sono i 3d che fanno bene a tutti ed al forum!


Ce ne sono tantissimi di 3D che mi/ci rendono orgogliosi di far parte di questa comunità, basta prestarci un po di attenzione e non svaccarci/li nel giro di 30 secondi..:kiss:

alberto-66
11-05-2013, 09:45
Ce ne sono tantissimi di 3D che mi/ci rendono orgogliosi di far parte di questa comunità, basta prestarci un po di attenzione e non svaccarci/li nel giro di 30 secondi..:kiss:

Quotone :ok:

Tenacious D
11-05-2013, 14:40
Ce ne sono tantissimi di 3D che mi/ci rendono orgogliosi di far parte di questa comunità, basta prestarci un po di attenzione e non svaccarci/li nel giro di 30 secondi..:kiss:

Ne sono co vinto... E penso che questo sia uno di essi!

SmemoHD
11-05-2013, 15:05
Ho il magone. ...
Un abbraccio a lui ed il piccolo

corradorombodituono
11-05-2013, 15:16
Mi rendo conto di aver toccato un nervo scoperto, ognuno la vive secondo la propria coscenza, chi preferisce far finta di nulla sperando e pregando di non dovercisi confrontare mai, chi ha avuto modo di provare il suo sapore amaro e nonostante tutto con molto coraggio sa che fa parte della vita e anzi quell'esperienza ha avuto il merito di fargli capire l'importanza di alcune cose, chi la alloggiata sul sellino posteriore della propria moto e cerca di conviverci senza farsene prendere dal sopravvento. Ognuno la interpreta a modo proprio, c'è chi la teme, chi la rispetta, chi la sfida e chi fa di tutto per ignorarla.

Marcop
11-05-2013, 18:50
Gesù Cristo che storia... Un abbraccio e un in bocca al lupo ai tuoi amici, non sò che altro dire...

La paura... In motocicletta... Per me significa che sei vivo e funzioni. Punto.

Gianko
12-05-2013, 11:51
Roma,agosto 2011, un mio amico percorreva la via Nomentana in sella al suo amatissimo e curatissimo Hypermotard, superava le auto in colonna forse a circa 80km/h.
D'improvviso, un'auto incolonnata nel traffico e guidata da un 60enne, decide di fare un'inversione ad "u" forse proprio x invertire la marcia ed evitare la fila. Il mio amico nemmeno se ne accorge, impatto totalmente perpendicolare tremendo.
Un mese di coma nel reparto di rianimazione, un mese in terapia intensiva, 4 mesi ulteriori di ospedale. Ora è invalido al 100%, ha perso l'uso di un braccio, ha problemi di memoria, ha perso il lavoro ed ancora entra ed esce quotidianamente da una clinica specializzata nella riabilitazione, senza purtroppo che si notino risultati concreti.
Non aggiungo altro. Andavo, vado e continuerò ad andare in moto, ma certe volte è davvero dura risalire in sella.
Per quanto possibile, ti sono vicino Corrado.:sad4:

straccetto
12-05-2013, 18:56
Questa mattina sono andato a prendere un caffè a Castel Gandolfo (chi è di Roma sa dove è) entro in un bar e la mia attenzione è caduta sulla scritta di una toppa, attaccata sul giubbotto di un signore che stava bevendo un caffè, la ho trovata bellissima e diceva: Non correre mai più veloce del tuo angelo custode.

Lorak
13-05-2013, 14:52
Il rischio per me stesso diciamo che lo calcolo sempre nei limiti del possibile. Leggere queste cose proprio ora che dopo più di un anno sono riuscito a convincere la mia ragazza almeno a provare a salire in moto con me mi fa riconsiderare tutto. Se si tratta di me non c'è problema, se si tratta di altri... c'è da pensare e sperare (pregare per chi ha fede) che tutto vada sempre per il verso giusto.

Sanny
15-05-2013, 17:40
ciao Corrado..non riesco sempre a leggere tutto purtroppo.....
ho ricercato il 3D , come sta' Emilio??
ciao Sanny!

corradorombodituono
15-05-2013, 18:09
Ciao Sanny

piano piano lo stanno risvegliando, è vivo è questa è la cosa più importante, la strada sarà molto lunga per lui, ma il filo non si è spezzato.

Sanny
15-05-2013, 18:20
bene.......