ilvanni
29-08-2011, 08:55
Condivido con voi l'esperienza di questo weekend sperando che a qualcuno possa essere utile.
Moto: Sportster 883/2001
Venerdì sera mentre viaggio in autostrada sento la moto che comincia a perdere colpi... ogni tanto mi da un piccolo vuoto. Mi fermo al primo autogrill, do una controllata e non vedo nulla di anomalo (nè sento odori strani).
Temperatura oilo nella norma (190°F) e pressione olio ok (10 psi al minimo).
Riparto e la moto sembra andare bene. Al ritorno la moto riprende a perdere colpi... in modo sempre più insistente.
Arrivo a casa, vado a letto e la mattina la porto in officina.
Ricontrollo la linea benzina pensando ci sia il filtro intasato, il tubo schiacciato o il carburatore intasato... tutto perfetto.
Riparto il pomeriggio verso Frara... il viaggio è un inferno. Arrivo al MW di Ferrara nord facendo i 30 Km/h (a quella velocità la moto andava bene).
Mi fermo nel parcheggio e controllo di nuovo... trovo il tubo del depressore (inutilizzato) bruciato contro la testa anteriore :nuby:
Come Mc Gyver richiudo il tubo e riparto con Elena verso casa sua... a metà strada ricomincia ad andare a strattoni e 5 metri prima dell'arrivo la moto si spegne... :sad:
Svito la candela e provo a farla scintillare... nessuna scintilla... a quel punto controllo i cavi candela e sono apposto. I cavetti che portano alle bobine sono insolitamente lenti , gli do una schiacciatina, li rimonto e provo ad accendere. La candela scintilla! :happy6:
D'istinto stacco la candela dal telaio, e comincio a prendere la scossa :talk1:
Come se fossi attaccato all'elettrostimolatore arrivo a tratti verso la chiave e spengo la moto :happy4:
La morale della favola, dopo tutto sto racconto, non è "attenzione, controllate i cavetti delle bobine" ma "non staccate mai la candela dalla massa mentre sta scintillando, a meno di non voler provare un'esperienza elettrizzante" :talk1:
PS: ho postato in officina perchè a parte le cagate può essere realmente utile a qualcuno :wink2:
Moto: Sportster 883/2001
Venerdì sera mentre viaggio in autostrada sento la moto che comincia a perdere colpi... ogni tanto mi da un piccolo vuoto. Mi fermo al primo autogrill, do una controllata e non vedo nulla di anomalo (nè sento odori strani).
Temperatura oilo nella norma (190°F) e pressione olio ok (10 psi al minimo).
Riparto e la moto sembra andare bene. Al ritorno la moto riprende a perdere colpi... in modo sempre più insistente.
Arrivo a casa, vado a letto e la mattina la porto in officina.
Ricontrollo la linea benzina pensando ci sia il filtro intasato, il tubo schiacciato o il carburatore intasato... tutto perfetto.
Riparto il pomeriggio verso Frara... il viaggio è un inferno. Arrivo al MW di Ferrara nord facendo i 30 Km/h (a quella velocità la moto andava bene).
Mi fermo nel parcheggio e controllo di nuovo... trovo il tubo del depressore (inutilizzato) bruciato contro la testa anteriore :nuby:
Come Mc Gyver richiudo il tubo e riparto con Elena verso casa sua... a metà strada ricomincia ad andare a strattoni e 5 metri prima dell'arrivo la moto si spegne... :sad:
Svito la candela e provo a farla scintillare... nessuna scintilla... a quel punto controllo i cavi candela e sono apposto. I cavetti che portano alle bobine sono insolitamente lenti , gli do una schiacciatina, li rimonto e provo ad accendere. La candela scintilla! :happy6:
D'istinto stacco la candela dal telaio, e comincio a prendere la scossa :talk1:
Come se fossi attaccato all'elettrostimolatore arrivo a tratti verso la chiave e spengo la moto :happy4:
La morale della favola, dopo tutto sto racconto, non è "attenzione, controllate i cavetti delle bobine" ma "non staccate mai la candela dalla massa mentre sta scintillando, a meno di non voler provare un'esperienza elettrizzante" :talk1:
PS: ho postato in officina perchè a parte le cagate può essere realmente utile a qualcuno :wink2: