PDA

Visualizza Versione Completa : ah, i classici (F. Guccini)



bartantero
24-01-2006, 10:33
Sempre bella!

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un ***** in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...

Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i *******i...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarÃ* sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare ****ate!

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

marioscheggia
24-01-2006, 15:15
azz ma sei avvelenato oggi!!! http://www.webchapter.it/smiles/happy7.gif

heritage rom
24-01-2006, 15:58
Scritto da: marioscheggia 24/01/2006Â*16.15
azz ma sei avvelenato oggi!!! http://www.webchapter.it/smiles/happy7.gif

avvelenata, AVVELENATA!
per una volta che troviamo una canzone il cui titolo si attaglia perfettamente a quella pazza della barta...
http://www.webchapter.it/smiles/hardrio2.gif

irondyna
24-01-2006, 17:51
almeno lascerai perdere gatto panceri http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

London dude
24-01-2006, 18:32
Scritto da: heritage rom 24/01/2006Â*16.58



per una volta che troviamo una canzone il cui titolo si attaglia perfettamente a quella pazza della barta...
http://www.webchapter.it/smiles/hardrio2.gif

Mi sarei aspettato qualcosa piu tipo questa.....


Ti hanno vista bere a una fontana che non ero io
ti hanno vista spogliata la mattina, birichina biricò.
Mentre con me non ti spogliavi neanche la notte, ed eran botte, Dio, che botte
ti hanno visto alzare la sottana, la sottana fino al pelo. Che nero!
Poi mi hai detto "poveretto, il tuo sesso dallo al gabinetto"
te ne sei andata via con la tua amica, quella alta, grande fica.
Tutte e due a far qualcosa di importante, di unico e di grande
io sto sempre a casa, esco poco, penso solo e sto in mutande.

Penso a delusioni a grandi imprese a una Tailandese
ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
Quindi, normalmente, sono uscito dopo una settimana
non era tanto freddo, e normalmente ho incontrato una *******.

A parte il vestito, i capelli, la pelliccia e lo stivale
aveva dei problemi anche seri, e non ragionava male.
Non so se hai presente una ******* ottimista e di sinistra,
non abbiamo fatto niente, ma son rimasto solo, solo come un deficiente.

Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto
gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino
mi guarda con la faccia un pò stravolta e mi dice "sono di Berlino".
Berlino, ci son stato con Bonetti, era un pò triste e molto grande
però mi sono rotto, torno a casa e mi rimetterò in mutande.

Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stella
sono molto preoccupato, il silenzio m'ingrossava la cappella.
Ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso sul divano,
ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano.
http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif
[Modificato da London dude 24/01/2006Â*19.32]

fabiohdud
24-01-2006, 22:15
http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif http://www.webchapter.it/smiles/ylsuper.gif

harson
25-01-2006, 00:31
Oppure un pò più allegra......


"La chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore metteva l'amore
la chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.
Appena scese alla stazione
del paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.
C'e' chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa ne' l'uno ne' l'altro
lei lo faceva per passione.
Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.
E fu così che da un giorno all'altro
bocca di rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Ma le comari di un paesino
non brillano certo d'iniziativa
le contromisure fino al quel punto
si limitavano all'invettiva.
Si sa che la gente da' buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente da' buoni consigli
se non può dare cattivo esempio.
Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.
E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole acute:
"Il furto d'amore sarÃ* punito -disse-
dall'ordine costituito".
E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"Quella schifosa ha giÃ* troppi clienti
più di un consorzio alimentare".
E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.
Il cuore tenero non e' una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono malvolentieri.
Alla stazione c'erano tutti dal
commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano.
A salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.
C'era un cartello giallo
con una scritta nera, diceva:
"Addio bocca di rosa
con te se ne parte la primavera".
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi manda un bacio, chi getta un fiore,
chi si prenota per due ore.
Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.
E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano."

tati75
25-01-2006, 07:53
Anche questa non è male, sempre di Guccini:

Cirano

Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.

Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissÃ* dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarÃ* sempre chi pagherÃ* le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.

Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.

Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete giÃ* tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le veritÃ* cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarÃ* giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.

http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif

willieroero
25-01-2006, 08:10
Via Paolo Fabbri 43, ho il vinile originale ...

http://www.giuseppecirigliano.it/PaoloFabbri.jpg

Lo uso per disintossicarmi dalla tecnologia e dalla pseudo musica moderna ... http://www.webchapter.it/smiles/wink2.gif [Modificato da willieroero 25/01/2006Â*9.10]

tati75
25-01-2006, 08:42
... mi piace il termine "disintossicarmi", esprime proprio il concetto.
my compliments! http://www.webchapter.it/smiles/ila.gif

tati75
27-01-2006, 08:13
anche questa è sempre bella! (poi i gusti sono gusti! giustamente!) http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif

"Ecco che il tempo cambia giÃ*,
comincia (inizia) qui un nuovo ciclo ormai,
e sento che la mia stagione è qui,
fa freddo ma c'è il fuoco acanto a te.
Di fuori no un suono non c'è più,
le stagioni stan dormendo intorno a noi,
scorre acqua nuova dentro agl'occhi tuoi,
come è strano essere amanti io e te
eravamo solo amici io e te.

E così la vita cambia in me,
io amo te, la mia parola è sì,
impazzirÃ* nel buio la cittÃ*
che chiaro c'è che pace insieme a te.
Ma come mai il tempo fugge giÃ*,
le stagioni ora sono realtÃ*,
E' tornato il vento e l'amore va,
com'è strano essere amici io e te,
eravamo ieri amanti io e te."